Analisi Meteorologica

Dalle Azzorre al caldo AFRICANO. Rinfrescata rimandata?

La fase calda che stiamo vivendo in questi giorni è senz'altro molto intensa, ma rimane pur sempre non eccezionale. E' vero, le temperature superano in molte città i +32/+33°C, ma ci sono annate in cui è andata veramente peggio. Ora in molti si staranno domandando quando terminerà e, molto probabilmente, si staranno anche lamentando di queste elevate temperature. Bhè, siamo in Estate, questa si voleva e questo adesso bisogna tenersi...

Dominio azzorriano: la responsabilità di questa ondata di calore piuttosto intensa e duratura è da attribuire all'anticiclone delle Azzorre, che proprio in questi ultimi giorni ha posizionato i propri massimi di pressione tra il Nord Italia e l'Europa centrale. Non scomodiamo quindi il ben più famigerato colosso africano, anche perchè probabilmente avremo molto di cui parlarne nei giorni a venire...E poi i temporali, che a causa di infiltrazioni più fresche da est diverranno via via sempre più frequenti su Alpi e Appennino meridionale, con sconfinamenti piuttosto frequenti verso coste e pianure del medio-basso Tirreno.

E, non ultimo, ovviamente il caldo, che persisterà in tutta la sua intensità ancora per qualche giorno, probabilmente fino al 10 giugno, proseguendo a regalare condizioni climatiche estive e dominate da temperature ancora costantemente superiori ai +30°C.

Parentesi africana: due giorni fa avevamo anticipato questa possibilità in un'analisi redatta dal nostro collega Luca Angelini e in cui viene descitta la possibile evoluzione sinottica volta a portare l'anticiclone sub-tropicale africano verso il Mediterraneo centrale.

Ad ora non sappiamo ancora con certezza i modi in cui prenderà corpo questa configurazione, ma appare sempre più in crescendo questa possibilità. Possiamo accorgercene anche osservando la mappa posizionata a destra; abbiamo indicato con la scritta fase africana il periodo in cui verosimilmente le temperature subiranno un ulteriore crescita rispetto ai valori attuali. Probabilmente, se confermata, non si tratterà di un'ondata calda particolarmente intensa, ma andrà comunque tenuta sott'occhio.

Si torna in media nella seconda decade? Difficile stabilirlo adesso, la distanza temporale che ci separa dall'evento invita, ovviamente, alla calma. Dagli spaghi, tuttavia, si evince come le temperature, dopo la possibile eventuale parentesi africana, siano destinate ad abbassarsi e a riportarsi, gradualmente, verso le medie tipiche del periodo. Il tutto accompagnato anche da un aumento dell'instabilità temporalesca, il che lascia dunque presagire che se cambiamento sarà bhè, sarà a carico delle correnti umide di origine oceanica. Ci torneremo.

In conclusione: vivremo ancora diversi giorni in compagnia del sole e del caldo (con il sottofondo però di qualche improvviso temporale) che potrebbe intensificarsi ulteriormente a partire dal 10-11 di giugno per il graduale rinforzo dell'anticiclone nord-africano. Sarà ancora Estate per un periodo piuttosto lungo, chissà se la svolta arrivi davvero nella seconda decade del mese.

Rinaldo Cilli

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