Analisi Meteorologica
Caldo AFRICANO, e se arrivasse entro metà Giugno? L'ANALISI
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- Pubblicato 04 Giugno 2015
- Scritto da Luca Angelini
Come sapete non è nelle linee editoriali di questo pprtale sbilanciarsi in linee evolutive a lunga gittata, ne tanto meno inoltrarsi nel campo minato delle ancor più complesse tendenze stagionali (materia questa più consona ai Centri di Ricerca attrezzati). Tuttavia in questo caso pare buona cosa porre l’attenzione su una convergenza di elementi che potrebbe risultare determinante nella comprensione dell’evoluzione per quek che riguarda la seconda decade di giugno.
La cartina di apertura ci mostra su un diagramma una traccia molto interessante: si tratta delle possibili anomalie del geopotenziale in alta troposfera. In poche parole, ci viene indicato come potrebbero dislocarsi le onde atmosferiche (cicloni e/o anticicloni) sul globo terrestre alla quota stimana di 10 km. Vi invito a porre l’attenzione sui due cerchietti rossi, che stanno ad indicare una possibile evidente anomalia anticiclonica in risalita verso le latitudini mediterranee nel periodo compreso tra il 13 e il 17 giugno. E’ la traccia di una possibile nuova ondata di caldo.
Ma se un solo elemento, di per se, non dice nulla, due elementi invece sarebbero già un indizio. Ecco, questo indizio ce lo conferma la NOAA, la quale ha calcolato la posizione e la magnitudo dei blocchi anticiclonici lungo l’emisfero, rappresentandoli sulla carta in basso. Ebbene, si nota che anche alla superficie isobarica di 500 hPa (quindi in media troposfera, circa 5.500 metri di quota), viene evidenziata per il periodo tra il 15 e il 17 giugno, una evidente anomalia positiva del geopotenziale, ossia la possibile presenza di un anticiclone. Tale figura con tutta probabilità non rimarrà bloccata in loco (un blocco sarà presente invece alla longitudine di 120-150°est, linee verdi nella parte alta dell’immagine) ma tenderà successivamente ad evolvere e questo è già un dato positivo.
Ora, se due elementi ci hanno quindi dato un indizio, tre elementi possono fornire una prova assai concreta e allora, quanto è probabile che tra il 13 e il 17 giugno possa effettivamente verificarsi sull’Italia una nuova ondata di caldo? Lo possiamo osservare nell’ultima figura in basso a destra; in effetti anche in questo caso l’andamento medio dei 20 scenari previsionali deterministici elaborati dal modello GFS (corsa 00Z del 4 giugno) conferma una generale risalita delle temperature su valori superiori alla media del periodo, con particolare riferimento alle regioni del Centro Sud. In realtà però, utilizzando questo strumento, possiamo anche e soprattutto notare l’estrema incertezza dovuta all’ampio score tra i vari scenari.
In conclusione: alla base di quanto affermato, possiamo ritenere possibile che tra il 13 e il 17 giugno l’Italia, in particolare le regioni centro-meridionali, possa venire interessata da una seconda ondata di calore estiva, probabilmente più intensa dell’attuale (anticiclone nord-africano). Sarà naturalmente nostra cura seguire passo passo l’evoluzione e farvi sapere quanto prima l’esito di questa nostra analisi.
Luca Angelini
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