Vulcanologia
Vulcano Bardarbunga (Islanda): un anno dopo continua lo sciame sismico
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- Categoria: Vulcanologia
- Pubblicato 18 Novembre 2015
- Scritto da MartaPed
Durante la notte del 15 Novembre scorso un nuovo sciame sismico è iniziato non lontano da Trölladyngja, uno dei più grandi stratovulcani islandesi, e sarebbe direttamente collegato al famoso vulcano Bárðarbunga che nell’estate 2014 preoccupò i vulcanologi per un’eventuale eruzione vulcanica importante che è difatti avvenuta senza danni particolari a cose o persone.
Nel mese di ottobre sono state registrare varie scosse nell’area del vulcano, anche di magnitudo 3.2, che segnalerebbero movimento di magma e aumento di pressione nella camera; infatti il processo di rifting che ha dato inizio a questo flusso di magma non è ancora terminato e potrebbe durare ancora qualche anno, dicono gli esperti. Ad oggi nell’area del Bárðarbunga lo sciame sismico sta continuando e i vulcanologi spiegano che probabilmente l’aumento di pressione nella camera magmatica sta avvenendo piuttosto velocemente ma è impossibile stabilire quando e se ci sarà effettivamente una nuova eruzione.
Sembrerebbe che negli ultimi giorni i sismi siano diminuiti di intensità e che l’attività sismica maggiore stia avendo luogo nella parte nord-est della caldera
Secondo quanto dichiarato da ICELAND MET OFFICE tuttò ciò sarebbe dato dalla continua subsidenza che interessa proprio il NE del Bárðarbunga. Gli esperti intanto continuano a monitorare la situazione nella zona e aree circostanti poiché i movimenti non tendono a cessare nonostante sembra ci sia un attenuarsi dell’intensità.
Ricordiamo che il Bárðarbunga è collocato nella porzione nord occidentale della calotta glaciale del Vatnajökull che è considerato il ghiacciaio più grande d’Europa.
Grazie ai sistemi di fratture Veidivötn e Trollagigar collegati tra loro, che si estendono verso SW per circa un centinaio di chilometri, esso è considerato il vulcano più attivo in Europa negli ultimi cent’anni.
Il sistema vulcanico del Bárðarbunga è un vulcano che ha un’altezza di circa 1850 metri e possiede una caldera che si estende per 700 metri in profondità con un’area di 80 km2. Un’eruzione fissurale nel sito di Thjorsarhraun produsse un flusso lavico che è considerato il più grande dell’Olocene con volumi di lava che si aggirano intorno ai 21 km3. Nel 1477 l’eruzione del bardarbunga fu davvero imponente con un indice di esplosività molto allto.
Un’eventuale eruzione esplosiva potrebbe causare molti problemi come inondazioni con alto potere erosivo, che si potrebbero propagare in tutte le direzioni per via della vasta icecap circostante.
MartaPed.
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