Vulcanologia
Si sta RISVEGLIANDO il Mount St.Helens?
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- Categoria principale: Scienze Naturali
- Categoria: Vulcanologia
- Pubblicato 02 Ottobre 2014
- Scritto da Rinaldo Cilli
Proprio dieci anni fa, il 1° Ottobre del 2004, il Mount St.Helens si svegliò dopo un "sonno" durato ben 18 anni. Eruttò in maniera importante e la cenere, i gas e il vapore in quell'occasione raggiunsero un'altezza di migliaia di metri.
Proprio in questi ultimi giorni abbiamo assistito alla fortissima eruzione del vulcano Ontake, in Giappone, responsabile della morte di oltre 40 persone. Una tragedia che vale come un'allarme, perchè prevenire un'eruzione vulcanica puà garantire il salvataggio di un numero altissimo di persone.
Ad oggi gli scienziati hanno proprio preso come riferimento la forte eruzione del vulcano giapponese per metter pressione nel garantire una tecnologia affidabile per prevenire gli effetti di un'eruzione vulcanica, soprattutto quando questa potrebbe compromettere la vita di moltissime persone.
Il Mount St.Helens, un vero e proprio "gigante" addormentato, sta dando segnali di un'eruzione ormai prossima dopo un periodo di pausa durato circa 10 anni. Secondo Katu.com il vulcano infatti sarebbe vicino a svegliarsi un'altra volta, con gli scienziati che riferiscono che ci sono alcuni segnali nella camera magmatica situata a cinque miglia sotto terra. Si starebbe ricaricando, e questo rappresenta davvero un problema molto grosso...
Il sismologo dell'USGS Seth Moran ha riferito che "il mount St.Helens si prepara ad eruttare di nuovo e questo può accadere puntualmente all'incirca ogni 10 anni". Di fatto dal 2004 ad oggi ci siamo, coi tempi...
L'USGS sta costantemente monitorando il Mount St.Helens per verificare se la nuova, imminente eruzione potrebbe presentarsi anche più catastrofica di quella del 1980, quando persero la vita almeno 60 persone. Le eruzioni iniziate nel 2004 e proseguite poi almeno fino al 2008, non sono state particolarmente intense, ma hanno contribuito, tramite continue infiltrazioni di lava, a riempire il cratere nel corso degli anni.
Di tutti i vulcani attivi negli Stati Uniti, il Mount St.Helens è quello maggiormente indicato per eruttare nel breve periodo. Non si sa ancora esattamente quando, ma l'USGS riferisce che ad ora ci sono i mezzi per prevederlo con largo anticipo. Proprio nel 2004 infatti l'agenzia ha installato numerosi localizzatori GPS per monitorare l'attività sismica e, allo stesso tempo, per controllare, tramite video in tempo reale, la situazione del vulcano stesso.
Gli scienziati, fortunatamente, non credono che la nuova eruzione possa presentarsi violenta come quella del 1980, ma si spera quanto meno che la nuova tecnologia possa aiutare gli scienziati a prevedere al meglio le eruzioni vulcaniche in futuro, almeno le più forti, contando così di salvare un numero elevatissimo di vite umane.
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