Editoriali

Il PUNTO: finalmente segnali di vero Inverno...

Dopo un lunghissimo periodo meteorologico influenzato dal forte raffreddamernto compiutosi in stratosfera tra la fine di Novembre e la prima parte del mese di Dicembre, qualcosa finalmente sembra stia per cambiare, almeno in riferimento al territorio europeo.

La configurazione sinottica che ha dominato sul vecchio Continente in queste ultime settimane ha visto il continuo affluire di forti depressioni dal nord Atlantico verso i settori occidentali e sud-occidentali del comparto europeo, con fasi di maltempo talora anche particolarmente intense.

Tutto per via di un vortice canadese che per giorni e giorni si è mantenuto in forma smaliante, continuamente alimentato dal travaso di geopotenziali scaturito dall'estrema compattezza del Vortice Polare, conseguenza del cooling stratosferico sopra menzionato.

Tale dinamica ha fatto si che una bella fetta d'Inverno venisse totalmente cancellata dal vecchio Continente, che ha invece fatto i conti con un inarrestabile flusso umido oceanico coadiuvato dalla semipermanente islandese rimasta bloccata per settimane sull'Atlantico settentrionale.

Osservare quelle anomalie termiche sull'Europa centro-orientale e nord-orientale è stato davvero incredibile, in alcune zone i valori si sono mantenuti anche di 8-10°C superiori alle medie, con scarto meno evidente, seppur presente, tra i settori occidentali e quelli meridionali.

Ora diciamoci la verità: a chi non è venuto il dubbio che la stagione invernale potesse davvero proseguire in questo verso? Moltissimi avranno senza dubbio ripensato agli anonimi inverni passati, quello del 1989-90, quello del 2006 per citarne alcuni, oppure quelli ad iniziare dal 2000, seppur in questi ultimi anni, è vero, si è avuta una certa inversione di tendenza.

Eppure l'inverno dura quattro mesi, è mai possibile che 100-120 giorni trascorranno senza neppure un'ondata di freddo degna di nota? A mio parere è cosa impossibile, ma nella meteorologia, ormai è noto, nulla è dato per scontato e la statistica in questo caso gioca un ruoto da protagonista.

Intanto, dopo la staticità assoluta di quest'ultimo periodo, dalla prossima settimana si intravede il cambiamento; un sensibile raffreddamento dell'Europa orientale e nord-orientale prenderà corpo a partire dalla giornata di venerdì 10, le correnti zonali rallenteranno e la formazione di un anticiclone dinamico tra Groenlandia e Scandinavia piloterà il freddo fin verso le medie latitudini, riuscendo probabilmente a lambire anche parte dell'estremo Settentrione dell'Italia.

Non vogliamo ora concentrarci su eventuali dinamiche precipitative o situazioni di possibili nevicate qui a bassa quota, li in pianura, dall'altra parte solo in montagna (di questo ne parleremo in appositi editoriali), ma vogliamo focalizzarci sul cambio circolatorio, sulla modifica dell'impianto barico che prenderà corpo intorno alla metà di Gennaio.

L'Inverno inizierà da adesso, la parentesi di fine Novembre-inizio Dicembre è stata solo un fuoco di paglia. La stagione ha ancora due mesi dinanzi a se, le sorprese potrebbero non mancare, così come le illusioni e le delusioni, ma l'importante è prender tutto così come ci viene offerto, perchè in fondo è la natura, solo la natura, a decidere davvero come far evolvere tutto ciò che ci circonda.

Rinaldo Cilli

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