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Torna il fenomeno del GELICIDIO sulla Repubblica Ceca, l'analisi SULL'EVENTO del 1 Dicembre
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- Pubblicato 04 Dicembre 2014
- Scritto da Daniele Ingemi
Torna il fenomeno del gelicidio sulla Repubblica Ceca
Nei giorni scorsi, sull’Europa centro-orientale, si è venuta a creare un tipo di situazione molto particolare, che ha favorito la realizzazione del fenomeno del “gelicidio”, ossia la pioggia congelatesi, sulla Repubblica Ceca. Non poi così raro sul nostro continente.
In pratica, una parte di quel flusso di aria calda e molto umida, di matrice sub-tropicale continentale, che la settimana scorsa ha investito l’Italia, facendo schizzare i termometri ben oltre il muro dei +30°C in Sicilia, è riuscita a scavalcare la barriera alpina dirigendosi fin sopra i cieli dell’Austria, della Germania e della Repubblica Ceca.
Questo flusso caldo sub-tropicale, in risalita dal bacino centrale del mar Mediterraneo, giunto al traverso della Mitteleuropa, si è trovato a scorrere sopra lo strato di aria molto fredda e pesante, che da giorni preesisteva nei bassi strati, dove invece insisteva un moderato flusso da E-NE e Est che favoriva la tracimazione di parte dell’aria fredda continentale appena addossata fra la Bielorussia, l’Ucraina, la Polonia e la Slovacchia, mantenendo le temperature su valori inferiori ai +0°C, attorno i 300-400 metri.
La debole/moderata ventilazione orientale, da E-NE e NE, che nei giorni scorsi era penetrata sulla Repubblica Ceca, favorendo il trabocco delle masse d’aria molto fredde insistenti sopra le pianure dell’Ucraina e della Polonia, ha contribuito a far scivolare le temperature sotto la soglia degli +0°C fino a bassa quota. Ciò ha favorito l’isolamento, nei bassi strati, in prossimità del bassopiano della Repubblica Ceca, di un primo “cuscino d’aria fredda”, molto denso, e duro da scalfire, che ha mantenuto il campo termico su valori prossimi ai +0°C, o poco sotto il punto di congelamento.
Lo scorrimento in quota, nella media troposfera, di parte di queste masse d’aria più miti da Sud, poco sopra lo strato di aria fredda polare continentale che si era accumulato precedentemente sulle vallate della Repubblica Ceca, ha rovinato la colonna d’aria sovrastante, favorendo un brusco rialzo termico, attorno i 1000-1500 metri. Questo aumento termico in quota, nella libera atmosfera, ha trasformato la neve in pioggia.
In sostanza dalla base delle stesse nubi, date le temperature di poco positive, le precipitazioni che cadevano erano sotto prevalente forma liquida. In questo caso, le gocce di pioggia, prima di toccare il terreno, si congelano se le temperature di questo (e il sottile strato d’aria sovrastante) rimangono sottozero (sotto il punto del congelamento). Si è così formato il “gelicidio”, fenomeno molto pericoloso, perché quando si manifesta produce numerosi disagi. Ad esempio nella sola Praga, lo scorso lunedì 1 Dicembre, il ghiaccio accumulato ha congelato le linee elettriche, provocando l’interruzione dei collegamenti ferroviari con il resto del paese. In altre città del paese il ghiaccio è stato causa di gravi incidenti stradali e della paralisi totale dei trasporti.
Daniele Ingemi
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