Didattica fenomeni & parametri atmosferici
L'incredibile fenomeno del whiteout, la nebbia più impenetrabile che esista
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- Categoria: Didattica fenomeni & parametri atmosferici
- Pubblicato 15 Maggio 2012
Uno dei fenomeni più affascinanti per quanto riguarda le alte latitudini dell'emisfero boreale è senza dubbio il whiteout. Questo termine è spesso accolto con stupore ma anche da paura per gli abitanti di Islanda, Scozia, paesi scandinavi, Russia e Canada, in quanto la sua presenza sta a significare una drastica riduzione della visibilità, che può passare nel giro di 30 secondi da 200 a 0 metri.
Spesso si verifica in corrispondenza di aumenti pressori poco significativi, e nella maggior parte dei casi porta raffiche di vento superiori ai 100 km/h, anche se solo 10 minuti prima c'era il sole e il vento era assente. Alle alte latitudini l'influenza del vortice polare comporta, specie nei mesi invernali, rapidi cambiamenti del tempo, anche a scala ridotta. Si verifica anche in USA e Polonia.
Sono molti i casi in cui, dopo un alba particolarmente fredda, con aloni colorati attorno al sole, iniziano ad intravedersi nubi basse estendersi per diversi chilometri verso l'alto. L'arrivo della nebbia whiteout è preceduta da una calma irreale del vento, e dall'aria che può farsi improvvisamente secca, ma nel giro di pochi secondi la furia degli elementi può colpire, e possono verificarsi blizzard di rara imponenza, che rende l'uomo "impotente".
Il fenomeno può durare pochi minuti, o protrarsi diverse ore. Gli abitanti del luogo hanno due rimedi per proteggersi da tale evento, se ci si trova lontano da centri abitati. Innanzi tutto, non cercare di sfidare la furia della natura, anche se il tratto da percorrere è di poche centinaia di metri. Bastano pochissimi minuti per incorrere nell'ipotermia e nel congelamento delle estremità (dita dei piedi e delle mani, sono loro le più deboli).
Cercare riparo in una grotta, o se ci si trova in una distesa di neve, trovare un avvallamento e coprirsi la testa. Altrimenti può essere di vitale importanza cercare di scavare un piccolo buco sotto la neve, nel caso in cui la tempesta non si attenua in un ora. In uno spazio chiuso, anche se ricavato tra la neve, la differenza di temperatura tra interno ed esterno può essere anche di ben 20°C.
Una foto del whiteout durante il celebre blizzard a New Yord del 26 Dicembre 2010.
Leonardo Orlandi {jacomment on}
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