Climoscurati: il "climapensiero libero"
"Climoscurati", il non detto in Italia: Polemiche su lavoro verde e prezzo del carbonio. I link
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- Categoria: Climoscurati: il "climapensiero libero"
- Pubblicato 14 Settembre 2011
- Scritto da Luciano Serangeli
( Grazie ad Anthony Watts )
A differenza dei maggiori paesi del mondo dove il clima è materia di discussione quotidiana e dove esiste in presenza di lobby economico-finanziarie pubblicamente contrapposte un'ampia letteratura diffusa e popolare sull'argomento, nel nostro la climatologia non riscuote alcun successo.
Non può riscuotere successo un "non-argomento" e cioè qualcosa di cui non si parla o si tenta di parlare il meno possibile, tranne che in rarissimi inevitabili casi e che viene ogni volta affidato alle poche notizie di risulta, filtrate e poi diffuse solo e sempre dalle medesime fonti, senza che vi sia mai traccia di contradditorio sul poco che viene pubblicato.
Quindi a differenza dei paesi dove esiste una coscienza-conoscienza climatica e un'informazione a 360 gradi, da noi le pochissime e rare notizie destinate all'opinione pubblica, vengono filtrate e poi offerte a 180 gradi, a senso unico e senza contro informazione.
Il guaio è che a fronte della scarsissima informazione, la contro informazione di cui sopra non esiste affatto e le uniche piccole e poco influenti voci fuori dal coro vengono dalla rete e non certo da organi divulgativi preposti come giornali e riviste specializzate.
Attraverso questa rubrica vi offriremo di tanto in tanto notizie alternative a quelle comunemente accreditate, attingendo da testate giornalistiche internazionali, anteponendo ad ogni occhiello informativo il link al relativo articolo di provenienza, che potrete andare a consultare nella specifica pagina web in lingua originale e farvi la vostra propria opinione.
L'argomento odierno verte sugli aspri dissensi sempre più frequenti nei paesi anglofoni, manifestati da parte di personaggi politici, istituzioni pubbliche e rappresentanti di categoria, al riguardo del cosiddetto green jobs ( lavoro verde o ecologico ) e del carbon pricing ( prezzo del carbonio-tassa sul carbonio ).
Occhielli e fonti:
–Ben Wolfgang, The Washington Times, 12 September 2011
La rivoluzione dei “posti di lavoro verdi” potrebbe andare in fumo. Nonostante miliardi di dollari di investimenti federali e il supporto del presidente Obama, anche i più ardenti sostenitori della trasformazione, generatrice di occupazione nel settore energetico, basata su eolico, fonti rinnovabili, solare e altre fonti, potrebbero dover riconoscere che i loro sogni non si sono tradotti in realtà. I dati degli altri paesi a caccia di opportunità di lavoro verde, sono stati altrettanto insignificanti. (Clicca il link ad inizio occhiello per la fonte originale)
–David Blair, Financial Times, 12 September 2011
I ministri dovrebbero abbandonare un pilastro centrale della loro politica energetica e abolire il "prezzo minimo del carbonio" che equivale a una "tassa" per l'industria britannica, secondo il capo dell’associazione dei costruttori Terry Scuoler, direttore generale della EEF, che ha dichiarato: "Chiediamo l'abolizione." La misura è stata, ha aggiunto, "non in linea con la politica dichiarata dal governo di riequilibrare l'economia, rigenerando il settore manifatturiero britannico e di favorire le esportazioni". (Clicca il link ad inizio occhiello per la fonte originale)
Società tra cui la Tesco Plc e la PepsiCo Inc. stanno concorrendo per l’assegnazione di circa 1,7 miliardi di sterline di sussidi da parte del Regno Unito nel 2015, da investire nella produzione di energia verde, secondo un rapporto del Carbon Trust, mentre le previsioni dei prezzi dell'energia sono visti salire del 37 per cento entro il 2020. (Clicca il link ad inizio occhiello per la fonte originale)
–Editorial, The Guardian, 11 September 2011
Chris Huhne, segretario di stato per l'energia e il cambiamento climatico, avverte - non per la prima volta - che il mondo deve agire ora per evitare una "catastrofe ambientale e geopolitica senza precedenti ". Questo parlamento, avverte, è l'ultimo con la possibilità di scongiurare un catastrofico cambiamento climatico... Huhne è in diritto di emettere il suo avvertimento ma non ci sono grandi prove che i colleghi del parlamento lo stiano ascoltando molto attentamente. (Clicca il link ad inizio occhiello per la fonte originale)
–Rebecca Pentry, Calgary Herald, 10 September 2011
L'utilizzo dell’abbondanza di gas naturale a buon mercato viene richiesta dagli operatori continentali del settore che lo richiedono a gran voce per promuovere l'uso del combustibile per qualsiasi settore, dalla produzione di energia elettrica al riscaldamento domestico per finire ai trasporti. L’America del Nord potrebbe presto essere funzionante a gas naturale. (Clicca il link ad inizio occhiello per la fonte originale)
Bob Beauprez, Townhall Finance, 11 September 2011
Il fallimento della società produttrice di energia solare Solyndra ha già scatenato un’indagine dell'FBI, le udienze del Congresso, e ha sollevato numerosi interrogativi di clientelismo politico e di corruzione, collegati ai più alti livelli dell'Amministrazione Obama. La debacle della Solyndra sta rapidamente diventando uno scandalo per la Casa Bianca. È fin troppo sintomatico di un’Amministrazione che si fonda non sui principi, ma su uno stile di clientelismo e corruzione politica nel senso deteriore del termine. (Clicca il link ad inizio occhiello per la fonte originale)
Luciano Serangeli
Fonte notizia: http://wattsupwiththat.com/
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