Monitoraggio ghiacci

Valutazione della situazione del ghiaccio marino in ANTARTIDE nel 2015

L'estate nell'emisfero meridionale è finita, e il ghiaccio marino intorno all'Antartide comincia ad espandersi di nuovo. Anche quest'anno il minimo del ghiaccio marino nel periodo estivo, con una misura di 3.660.000 chilometri quadrati, è al di sopra della media a lungo termine di 3 milioni di chilometri quadrati.

In ogni mese successivo, l'estensione del ghiaccio era al di sopra della media a lungo termine, classificandolo in un trend di crescita degli ultimi 30 anni. Questo è stato anche nel mese di dicembre 2014 e gennaio 2015 sul terreno, come da ricerche del rompighiaccio Polarstern e la sua complessiva 89esima Crociera di ricerca per il Mare di Weddell. In questi due mesi, la rispettiva estensione del ghiaccio è stata la terza più alta (dicembre) e la più alta (gennaio) dall'inizio delle rilevazioni nel 1979.

Ciò che è stato percepito a livello locale, è anche evidente nelle mappe di concentrazione del ghiaccio marino: in particolare, nel Mare di Weddell quest'anno è rimasto molto più ghiaccio marino rispetto alla media di lungo periodo. Al contrario, si può vedere per il Bellingshausen e l'Amundsen una diminuzione. Ciò riflette chiaramente che il trend positivo di estensione del ghiaccio marino nella regione antartica, tuttavia, può essere molto diverso.

Le ragioni per l'aumento della portata complessiva di ghiaccio marino in Antartide e le loro differenze regionali sono oggetto della ricerca attuale. Una domanda interessante che non può essere risolta in questo momento è come cambia il volume di ghiaccio: La massa del ghiaccio marino aumenta attraverso la redistribuzione del ghiaccio attraverso il vento, senza conseguenza sul volume totale? Domanda che credo sarà soggetta a molte e molte ricerche , nei prossimi anni, con conclusioni diverse tra loro.

Intanto sfogliamo la margherita della nuova ricerca sul perché l'Antartide orientale si starebbe sciogliendo così rapidamente.

Un nuovo studio suggerisce che la fusione del ghiacciaio Totten Ice Shelf (TGIS), ha un tasso di assottigliamento molto veloce in Antartide orientale. Tuttavia, esso trattiene un campo di ghiaccio molto più grande dietro, e il Totten agisce come una zona cuscinetto tra l'oceano e il campo di ghiaccio. Il ghiacciaio Totten è simile ai ghiacciai della WAIS: si tratta di una piattaforma di ghiaccio che si estende da un vasto strato di ghiaccio a terra nell'oceano. Le piattaforme di ghiaccio di questo tipo sono instabili per natura, ma alcuni effetti possono ulteriormente destabilizzarle. Per esempio, se l'acqua oceanica sotto il ripiano riscalda, si scioglie la base del ghiaccio sopra. Il rafforzato scioglimento basale può quindi aumentare la perdita di ghiaccio a causa dell'intrusione dell'acqua nell'oceano.

Per capire come il ghiaccio può essere compromesso dall'acqua di mare, è importante conoscere alcune cose circa l'oceano circostante l'Antartide. In primo luogo, la Circumpolar Deep Water (CDW) è un corpo d'acqua relativamente calda che circonda l'Antartide, e la prima rilevazione e a 400-500 metri sotto la superficie del mare. L'acqua fredda sopra la CDW è nota come Antarctic Surface Water (acque superficiali antartiche). Normalmente, l'acqua calda sale sopra l'acqua fredda; tuttavia, in Antartide, il caldo strato CDW è più salato dell'acqua fresca in superficie. Il sale rende l'acqua calda più densa e l'acqua fredda lo fa affondare. A queste profondità, l'acqua relativamente calda potrebbe cominciare a sciogliere il ghiaccio alla debole interfaccia  tra il ghiacciaio e il fondo marino, ed esporre più superficie del ghiaccio, portando a sempre più fusione. Questo fenomeno è stato osservato in ghiacciai dell'Antartide occidentale (anche se si sospetta che sia a causa di attività geotermali vulcaniche).

Può l'assottigliamento del ghiacciaio Totten essere correlato a ciò che sta accadendo ai ghiacciai in Antartide occidentale? Un team di ricercatori internazionali ha voluto indagare. Hanno condotto una serie di voli sul ghiacciaio per raccogliere dati utilizzando misure di gravità con radar e altimetria laser. L'obiettivo era quello di vedere cosa sta succedendo sotto il ghiaccio, dove il ghiacciaio incontra l'acqua. I dati raccolti sono stati utilizzati per calcolare lo spessore del ghiacciaio e se il ghiaccio era a terra sul fondo del mare o galleggia sull'acqua (Figura espandibile alineata a sinistra).I ricercatori hanno scoperto due ingressi subacquei ad una cavità di ghiaccio nel ghiacciaio, individuato a una profondità di 400-500 metri. Questi fondali sono coerenti con precedenti osservazioni in cui lo strato caldo CDW è stato trovato in Antartide occidentale.

Questi ingressi, o depressioni, si verificano dove il fondale scende dalla piattaforma di ghiaccio, e il ghiacciaio essenzialmente galleggia sopra l'acqua dell'oceano. Questi ingressi potrebbero permettere intrusioni d'acqua dell'oceano più caldo nella cavità di ghiaccio. Se questa acqua calda sta raggiungendo la base del ghiacciaio, potrebbe accelerarne la velocità di fusione basale.

Ma, e questo è il punto, anche se lo studio sembra così allarmante come i risultati implicano, ha i suoi limiti... I ricercatori non hanno misurato direttamente la temperatura dell'acqua una volta entrata nella cavità, in modo che non si conosce l'esatta temperatura dell'acqua dell'oceano che raggiunge il ghiacciaio stesso. E' possibile che si raffreddi, nel momento in cui raggiunge il ghiaccio dell'oceano.Quindi, è bene precisare che si tratta di ricerche che si basano su osservazioni che non sono state ben certificate, ma naturalmente i titoloni delle testate giornalistiche non lo specificano...

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