Monitoraggio eventi meteo
Niente NEVE a Roma, ma il freddo si farà sentire intenso. Nuovo PEGGIORAMENTO da lunedì, SUPER NEVE al Nord-Ovest e forse sulla Toscana interna. E la Capitale?
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- Pubblicato 06 Febbraio 2013
- Scritto da Rinaldo Cilli
{module [501]}La perseveranza del modello americano GFS, ancora una volta, ha preso il sopravvento sulla mediocre visione modellistica dell'europeo Reading, ostinato fino all'ultimo a proporre uno scenario meteorologico improntato a proporre una nevicata, anche importante, persino sulla città di Roma.
Le visioni di GFS, lineari per diverse emissioni e mai (salvo in qualche occasione) incredibilmente ritrattate, si sono rivelate a distanza di alcuni giorni ancora una volta esatte. Attenzione; tale dinamica configurativa è di difficilissima interpretazione, perchè quando un nucleo d'aria fredda si getta sul Mediterraneo è sempre molto complicato, complicatissimo, individuare ove si andranno a formare i minimi di bassa pressione.
Dopo alcuni "balletti" modellistici, dovuti per l'appunto all'estrema incertezza predittiva, GFS è tornato nuovamente a confermare la linea evolutiva intrapresa nei giorni passati; minimo di bassa pressione centrato al Sud Italia, forte maltempo tra il meridione e adriatiche e neve, in queste aree, fino a quote estremamente basse.
Probabilmente non nevicherà a Napoli, nemmeno nelle pianure di Calabria e Sicilia, ma i fiocchi faranno la loro comparsa a quote non certo proibitive, ben inferiori ai 300 metri in moltissimi casi e perchè no, sporadicamente anche in alcune aree costiere. Se a Napoli non sarà neve poco ci mancherà, qualche fiocco nella città partenopea non è totalmente da escludere, specialmente se i rovesci precipitativi saranno di una certa consistenza.
Minimo al Sud che implicherebbe una disposizione dei venti prettamente orientali o nord-orientali su Roma, con la dorsale appenninica che andrebbe in questo modo a comportarsi da "barriera" alla circolazione instabile, con piogge e neve concentrate specialmente sulle adriatiche e sole, con qualche nuvola, tra la Toscana e il Lazio. Insomma, freddo sì, probabilmente anche tanto, ma tempo nel complesso asciutto, secco.
Insomma, nessuna nevicata prevista sulla Capitale, nessuna nevicata annunciata da qualche giorno e confermata ormai sia dal modello GFS, sia dall'europeo ECMWF, fino a stamane deciso più che mai a piazzare il minimo depressionario poco a sud del Lazio. Visioni diverse, nettamente diverse, che si sono magicamente tramutate in una versione concorde nel giro di pochissime ore. La sentenza ormai è fatta, c'è poco da dire.
L'ondata fredda in arrivo nel week-end si tramuterà così in un nulla di fatto per Roma, che assisterà comunque ad un sensibile calo termico indotto dai venti settentrionali. All'inizio della prossima settimana la circolazione atmosferica tornerà a mutare; giungerà infatti una forte perturbazione atlantica che andrà ad incunearsi sul bacino centrale del Mar Mediterraneo, sfruttando un corridoio creatosi dalla recente irruzione fredda.
I venti miti da sud, assai umidi, almeno inizialmente andrebbero a scorrere sull'aria fredda preesistente nei bassi strati, gettando le basi per un possibile evento nevoso su moltissime zone. Dove? Il Nord-Ovest è senz'altro l'area maggiormente favorita, con Piemonte, Liguria e Lombardia occidentale che andrebbero a sperimentare precipitazioni nevose abbondanti e persistenti, per moltissime ore.
Nella notte di domenica la nuvolosità andrà rapidamente aumentando anche sulle regioni centrali tirreniche, ove giungerà anche qualche isolata precipitazione. L'aria fredda nei bassi strati, che potrebbe parzialmente reistere alla spinta delle umide correnti meridionali, potrebbe gettare le basi per la caduta di qualche fiocco di neve fin sul piano nelle zone interne di Toscana, Umbia e Lazio. Stiamo comunque accennando ad una possibilità, non certo ad una certezza, pertanto è bene andarci cauti e tornarci nei prossimi giorni, quando il quadro previsionale sarà assai più chiaro.
La neve a Roma, ci tengo a ribadirlo, è un fenomeno molto difficile da osservare per le moltissime complicanze sia geografiche, sia sinottiche che ne implicano una difficilissima realizzazione. Ci vuole una configurazione quasi perfetta affinchè vada in porto tale evento. Il minimo in formazione al Sud nella giornata di sabato è sfavorevole alla neve sulla Capitale, in quanto andrebbe a richiamare venti da est che andrebbero ad impattare sulla dorsale appenninca, esaltando l'intensificazione di forti, ma secchi, venti di Tramontana.
Ad inizio settimana, con l'arrivo del nuovo sistema perturbato, andrà valutata la quantità di freddo che resisterà nei bassissimi strati. L'aria umida è molto forte, veemente, e ci mette pochissimo per impadronirsi dello scenario. Almeno inizialmente, tuttavia, il freddo potrebbe resistere al suolo, permettendo una possibile (attenzione, possibile, non certa) sfiocchettata locale anche su Roma, in base alle temperature che si registreranno con l'arrivo della nuvolosità. Torneremo su tale evoluzione nel corso dei prossimi giorni.
Rinaldo Cilli, MeteoPortaleItalia
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