Monitoraggio eventi meteo
Grande FREDDO ormai prossimo al settore balcanico, le temperature CROLLERANNO. Attese forti nevicate anche in GRECIA. Situazione e mappe
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- Pubblicato 05 Gennaio 2013
- Scritto da Rinaldo Cilli
Il super anticiclone che sta proteggendo l'Europa centro-occidentale e l'area mediterranea sta raggiungendo il suo apice proprio nella giornata odierna. Nelle zone caratterizzate da ampi spazi di cielo sereno ci attendiamo un ulteriore, sensibiile aumento delle temperature, con punte fino a +20°C al Nord-Ovest italico e nel sud della Francia.
Più ad est sta invece agendo una circolazione d'aria più fredda settentrionale dovuta alla presenza di una vasta ed ampia saccatura protesa dalla Russia verso i Balcani. Saccatura che nei prossimi giorni tenderà ulteriormente a scivolare verso sud, approfondendosi e richiamando ulteriore aria gelida dal nord-est europeo.
A partire da domani valori termici inferiori ai -8°C a 850 hPa invaderanno il nord del settore balcanico, apportando le prime bufere di neve fino in pianura, per poi estendersi a tutto il settore entro l'inizio della prossima settimana, quando il freddo subirà un ulteriore intensificazione (fino a -12°C a 1500 metri).
Ne conseguirà dunque che il crollo termico generato dai tesi venti russo-siberiani comporterà nevicate anche copiose inizialmente nelle zone a nord poi, via via, anche in quelle centrali e meridionali, con i fiocchi che probabilmente si spingeranno fin sulle coste della Grecia per l'azione di una profonda area di bassa pressione in formazione tra la Grecia e l'Egeo.
Neve attesa anche ad Atene e in gran parte celle citta costiere sud-orientali, con accumuli nevosi che in alcune zone potranno presentarsi anche notevoli. Gran freddo inoltre, con valori termici diurni che a fatica supereranno gli zero gradi centigradi.
Sarà questa la fase in cui l'aria fredda polare riuscirà a lambire anche il nostro meridione, in particolar modo la Puglia e la Calabria ionica, ove assisteremo ad una progressiva intensificazione dei venti da nord ed un annesso aumento dell'instabilità (con rovesci diffusi e nevicate a quote medio-basse sull'Appennino).
Rinaldo Cilli, Meteo Portale Italia
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