Monitoraggio eventi meteo
Dopo le Alpi ora sarà la volta dell'Appennino. Ecco la neve tra stanotte e domenica
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- Pubblicato 16 Dicembre 2011
- Scritto da Rinaldo Cilli
Abbondanti nevicate stanno attualmente interessando tutta la dorsale alpina, con un occhio di riguardo soprattutto al settore centro-occidentale (Valle D'Aosta in primis). Città come Valle D'Aosta, La Thuile, Courmayeur e Cogne hanno fatto il pienone, con circa 40 cm di neve fresca caduti a partire dalle prime ore della mattinata odierna. E' l'effetto questo del fronte freddo nord-atlantico che si è addossato alla catena alpina. Nel corso delle prossime ore il maltempo si trasferirà verso il Centro-Sud, cosicchè qualche nevicata cadrà in maniera importante anche lungo la dorsale appenninica centrale.
Si inizierà già dalla serata odierna, quando il fronte instabile attraverserà le nostre regioni centrali. Saranno le piogge soprattutto a farsi sentire in regioni come Toscana, Umbria e Lazio, ma i fenomeni interesseranno anche il settore Adriatico, con intense nevicate in Appennino al di sopra dei 1800-2000 metri (specie sui rilievi abruzzesi e laziali).
Nella giornata di sabato le condizioni meteorologiche volgeranno verso un deciso miglioramento quasi ovunque, seppur resisterà qualche nota d'instabilità soprattutto tra Lazio e zone interne. Vi sarà al più qualche isolato acquazzone sparso e i bianchi fiocchi cadranno sui rilievi localmente al di sotto degli 800-900 metri. Il clima sarà freddo ovunque.
Nella giornata di domenica una nuova, debole perturbazione attraverserà le nostre regioni centro-meridionali e porterà piogge sparse qua e la in quasi tutte le regioni. La neve avrà così modo di cadere a quote ancora più basse rispetto al sabato, fin sotto i 500-600 metri sui monti di Abruzzo e Molise, mentre su quelli laziali non si scenderà al di sotto dei 700 metri. Proseguirà ancora a far freddo, ma rammentiamo comunque che non dovrebbero manifestarsi accumuli nevosi particolarmente importanti.
Per l'immagine di apertura ringraziamo Meteogiornale.it
Rinaldo Cilli{jacomment on}
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