Monitoraggio eventi meteo
La NEVE di giovedì e venerdì: tutte le ultimissime
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- Pubblicato 04 Febbraio 2015
- Scritto da Luca Angelini
Un piccolo errore nelle condizioni iniziali può generare un processo a cascata fonte di errori anche vistosi nella prognosi futura. Questa regola d’oro, ben nota a chi da anni mastica come pane quotidiano carte e previsioni, ci pone ancora una volta quali ancelle guardinghe, persino a meno di 24 dall’arrivo della perturbazione dispensatrice di neve, programmata, per così dire, tra questa sera e la mattina di venerdì.
Facciamo un rapido excursus che ci porterà a comprendere insieme, cari lettori, quale sarà l’evoluzione.
IMMAGINE SATELLITE: si nota sui Balcani la nuvolosità legata alla perturbazione giunta ieri (martedì) e che ora si allontana verso est, non senza aver prima preparato la strada alla seconda perturbazione, quella legata al minimo n.2, che vediamo in avvicinamento dalla Spagna, con gli avamposti legati al fronte caldo che già hanno in parte coinvolto le nostre regioni di nord-ovest.
Il sud, sotto l’influenza di aria più temperata che confluisce dal nord Africa, si presenta con cieli più aperti, specie sui versanti adriatici e ionici.
CARTA A 1.500 METRI (figura sopra): fisica conseguenza di quanto descritto in questo articolo, si riferisce alle ore 12.00 UTC di domani (giovedì) e permette di apprezzare il centro di bassa pressione che dalle Baleari si è portato tra la Corsica e la Sardegna. Da questa posizione richiamerà aria fredda dal nord Europa e aria più mite dal nord Africa.
A separare le due masse d’aria (tre se consideriamo la componente continentale che comunque pare limiterà la sua portata a solo il 30%) un complesso sistema frontale che vediamo riprodotto nella successiva immagine sulla carta al livello del mare con isobare e fronti.
CARTA AL LIVELLO DEL MARE (a fianco): prevista per le ore 12.00 UTC di domani, mette in evidenza la perturbazione descritta sopra, il cui ramo occluso andrà a interessare le nostre regioni settentrionali, apportando precipitazioni diffuse e le nevicate che tra un attimo andremo ad analizzare, e la Sardegna.
Il ramo caldo sfilerà verso il centro, dove è atteso pertanto un rialzo della neve a quote di montagna, e il ramo freddo che si porterà nella seconda parte della giornata verso il sud, dove potrà generare un rapido passaggio di rovesci , anche a sfondo temporalesco. Nevicate essenzialmente in Appennino e sulle cime dei monti siculi.
CARTA DELLE NEVICATE (sotto): grazie al modello messo a disposizione dal Consorzio LAMMA Toscana, notiamo la distribuzione prevista delle nevicate nella giornata di domani, giovedì. L’accumulo di aria fredda per venti da nord-est, si conferma favorevole a nevicate di unacerta intensità lungo l’asse emiliano e sul basso Piemonte, sino a quote pianeggianti.
La neve potrà raggiungere quote di pianura o di fondovalle per quanto riguarda i settori montani, anche su Triveneto e Lombardia, ma alternata a pioggia, quote collinari sul settore d’entroterra ligure centrale, con locali episodi corografici anche verso la fascia costiera di Genovese e Savonese. La pioggia invece dominerà la scena su Romagna, fasce costiere friulane, venete e liguri, oltre a tutto il centro, dove, per via del richiamo mite che vi abbiamo descritto, il limite delle nevicate salirà a quote montane.
Luca Angelini
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