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NEVE in Piemonte, possibile fino in PIANURA? I dettagli

L'Inverno ha di nuovo messo la quarta. Non certo nel senso che in molti si aspettano, con gelo e neve su tutta l'Italia, ma comunque con un certo riequilibro delle condizioni meteo-climatiche tipiche del mese di Gennaio, dopo il lungo dominio anticiclonico delle passate settimane.

E così, nel giro di pochi giorni, due perturbazioni hanno attraversato il nostro Paese (la quattro e la cinque di Gennaio) e hanno riportato piogge sparse un pò ovunque, un sensibile abbassamento delle temperature e il ritorno della neve sia sulle Alpi che sull'Appennino, pur se a quote elevate. Poco male, considerando il sensibile sopra media termico che ci ha accompagnato nel periodo recente.

Prendiamoci dunque quanto di buono ci sta proponendo attualmente l'atmosfera; più di mezza Italia è alle prese con un vasto, ma debole sistema perturbato che sta portando qualche pioggia soprattutto al Centro Sud Italia. Sul medio versante tirrenico piove oramai dalla notte appena trascorsa e le precipitazioni, in tal senso, non sembrano volersi esaurire.

Risalendo ulteriormente verso nord tale perturbazione, tra la sera e la notte, porterà piogge sparse e in prevalenza di debole entità, anche su Toscana, Emilia e Romagna, abbandonando di fatto le regioni centro-meridionali. Fate attenzione solo a qualche temporale in risalita dallo Ionio verso il Salento, qui non escludiamo fenomeni anche di una certa rilevanza.

Intanto però aria più fredda di estrazione polare marittima ha già da diverse ore raggiunto l'estremo Nord Ovest dell'Italia. Ha determinato un abbassamento delle temperature soprattutto tra Valle D'Aosta, Piemonte e Lombardia, ove nelle ultime due notti non sono mancate delle estese gelate, anche grazie agli ampi rasserenamenti del cielo.

Quest'aria fredda riuscirà, domani, a persistere nelle stesse zone al sopraggiungimento contemporaneo di una nuova perturbazione atlantica. Il "cuscinetto" freddo non verrà scalzato dall'aria mite meridionale e anzi, riuscirà a tenere botta piuttosto efficacemente nel sud del Piemonte, con termiche a 850 hPa che oscilleranno tra -4 e -6°C tra il Cuneese e l'Alessandrino. La quota dello zero termico, nelle medesime aree, si attesterà sui 150-200 metri, permettendo così alla neve di cadere fino a quote decisamente basse, persino prossime alla pianura.

Neve che quindi dovrebbe imbiancare anche la città di Cuneo, così come quella di Alessandria, pur se con accumuli che non dovrebbero far registrare picchi di importante entità. Sul resto del Piemonte, ovviamente sulla parte centro-orientale, sarà la pioggia a dominare lo scenario, mentre sul settore alpino occidentale e settentrionale la neve cadrà abbondante già al di sopra dei 600-700 metri.

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