Analisi Stratosfera
TIMIDI segnali di cambiamento in STRATOSFERA?
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- Categoria: Analisi Stratosfera
- Pubblicato 19 Dicembre 2013
- Scritto da Luca De Feo
Così come nello sport una squadra non può vincere per sempre, anche nella meteorologia possiamo assimilare una regola del genere al Vortice Polare. E' vero che per il momento esso stia imponendo ritmi forsennati, da prima in classifica, ma prima o poi dovrà concedere qualcosa agli avversari.
Dicevamo di un Vortice Polare che sta viaggiando, o meglio ruotando, a velocità impressionanti sul polo non permettendo alcun scambio meridiano. Ciò è ben evidente dalla cartina qui sotto dove possiamo notare come all'altezza di 1 hpa (circa 50 km di altezza) le velocità arrivino a toccare i 90 m/s mentre a 30 e 50 hpa (media Stratosfera) si attestino sui 60 e 40 m/s, valori davvero alti. Possiamo anche notare però come per il momento in media Stratosfera tali valori sono visti stabilizzarsi senza aumentare ulteriormente.
Se osserviamo anche i grafici sotto noteremo però anche come i flussi di calore tenderanno gradualmente ad aumentare anche se non saranno per il momento convergenti al polo, come evidenziato dai vettori nell'ultimo grafico in basso. Ciò comunque ci potrebbe spingere ad affermare che comunque qualcosa stia iniziando a muoversi dopo la calma piatta degli ultimi 20 giorni.
I flussi di calore di parlavamo poc'anzi sembrano comunque tutti a capo dell'onda atlantica (wave 2) con un'onda pacifica al momento piuttosto dormiente. Andiamo quindi nel dettaglio ad analizzare la wave 2:
Dal grafico sottostante possiamo notare sia geopotenziali sia flussi di calore davvero elevati ma che per il momento, come già detto, resteranno relegati a medie latitudini ma che col passare dei giorni comunque tenderanno a scendere fino verso i 10-20 hpa.
Chiudiamo con un'emisferica di ECMWF tra 10 giorni in bassa Stratosfera: il Vortice Polare appare ben lontano dalla sua classica forma circolare che assume nei periodi di massima forza, al contrario invece appare parzialmente ovalizzato e bilobato con il nucleo principale sulla Groenlandia.
Sembrano tutti timidi segnali che qualcosa potrebbe presto cominciare a muoversi lassù, ma ad ora entità ed effetti sono del tutto imprevedibili.
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