Analisi & Monitoraggio Teleconnessioni
Alta pressione ancora a dominare l'Europa, ma qualcosa si muove per l'inizio del 2016
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- Pubblicato 16 Dicembre 2015
- Scritto da Paolo Lui
Ancora una volta i modelli generali della circolazione atmosferica stanno suggerendo che ci saranno pochi cambiamenti significativi questo periodo nella circolazione emisferica generale.
Nelle immagini che alleghiamo di seguito, riguardanti le anomalie nelle altezze di geopotenziale a 1500 metri di quota del periodo corrente fino alla fine dell'anno, ancora una volta sono previste anomalie positive per tutta l'europa, riflesso del continuo stato positivo dell'AO (oscillazione artica), di cui informavamo nell'ultimo aggiornamento:
Anche le temperature superficiali previste dai modelli, in serie da ora fino alla fine dell'anno, ribadiscono la staticità del tempo nel settore europeo:
Di seguito l'osservazione quotidiana dell'altezza delle anomalie di geopotenziale sulla calotta polare (cioè la parte media geopotenziale delle altezze verso i poli al 60 ° N, chiaramente in blu vortice polare compatto, in rosso intrusioni di aria calda che possono destabilizzarlo), che sono poi quelle da osservare in maniera più importante per lo sblocco di questa situazione:
Questi aggiornamenti continuano mostrare un forte vortice polare stratosferico nel prossimo futuro. Tuttavia, i modelli prevedono un impulso abbastanza robusto del flusso verticale di attività delle onde (WAFz), e il trasferimento di energia verticale nella prossima settimana, che si prevede perturbare il vortice polare stratosferico e indurlo a iniziare l'indebolimento (questo è il succo di quello che deve accadere per far cambiare la situazione di staticità anticiclonica sull'europa). Probabilmente questo WAFz non sarà isolato, ma piuttosto sarà seguito da impulsi successivi, quelli che porteranno, all'inizio di gennaio, a indebolire il vortice polare e a permettere all'inverno di iniziare a mostrare la sua "fase cruda" anche nelle nostre zone (anche se in verità i tempi di propagazione per vedere questo riassetto del campo barico, e quindi del "tempo meteorologico", saranno più lunghi, almeno fino al 10 di Gennaio, e comunque non è indice di "previsione al suolo", e quindi queste nozioni vanno viste in maniera generale, e non come previsione meteorologica...).
Continuiamo a credere che la forza del vortice polare, in particolare a gennaio, giocherà un ruolo importante non solo nella fase della AO per la seconda metà dell'inverno, ma anche in un sensibile cambiamento del tempo. L'AER prevede un disturbo al modello del vortice polare nella prima settimana di gennaio, e di nuovo un evento ancora più grande la seconda settimana di gennaio. Inoltre, l'andamento della temperatura prevista di freddo e caldo nella Siberia Eurasiatica occidentale, è favorevole a maggiori WAFz. Questo dovrebbe essere sufficiente a forzare un improvviso riscaldamento stratosferico (SSW) nel mese di gennaio (PS di chi vi traduce l'articolo: qui se ne parla in maniera seria, non come i pagliacci acchiappa click che fanno le immagini con i trenini "del freddo che arriva" annunciato già da novembre, e mai arrivato). Ci aggiorneremo...
Autore Judah Cohen, Ph.D.
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