Analisi Meteorologica

Ciclone extratropicale nel Mediterraneo: evoluzione della struttura

Dettagli: Categoria principale: Monitoraggio & Analisi modelli; Categoria: Analisi Meteorologica; Pubblicato 27 Febbraio 2016; Scritto da Simone Gitto

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Una profonda depressione investirà l'Italia riportando il maltempo.

L'ingresso di aria polare marittima nei giorni scorsi a ridosso della Spagna ha determinato una ciclogenesi con la conseguente nascita del "ciclone extratropicale".

La profonda depressione sta già interessando le regioni più occidentali con rovesci,temporali e venti piuttosto sostenuti.

Il minimo depressionario risulterà essere abbastanza profondo con valori intorno ai 993 hPa.

L'evoluzione?

Dalla carta dello "jet stream", ovvero la corrente a getto, posizionata intorno ai 10 km di altitudine in alta troposfera si può capire come evolverà la struttura.

Si nota la presenza di "jet streak", ovvero i massimi di getto, posizionati ad ovest della saccatura. Questi contribuiscono ad approfondire il minimo posizionato sul Mediterraneo occidentale. Ciò determinerà nella notte tra Sabato e Domenica le piogge sulle regioni occidentali come la Sardegna e su quelle settentrionali, dove per il "cuscinetto freddo" sarà possibile la neve anche intorno agli 800 m.

Si nota anche la "diffluenza delle isoipse" all'uscita del gomito della saccatura. Ciò determinerà nella giornata di domani la nascita di un secondo minimo depressionario che andrà a posizionarsi nel mar Tirreno. Tutto ciò che è stato detto è verificabile dalla carta a 500hPa ovvero dai valori dei "geopotenziali" in media troposfera.

Il forte gradiente barico andrà a determinare nella giornata di Domenica venti sostenuti dai quadranti meridionali al Sud con punte vicine anche ai 100 km/h in Sicilia. Sulle regioni tirreniche di Lazio e Toscana sarà possibile la presenza di rovesci e di temporali mentre su quasi tutto il Nord Italia le piogge saranno protagoniste. La quota neve andrà alzandosi velocemente per l'ingresso delle forti e miti correnti meridionali. Continuate a seguirci nei prossimi aggiornamenti.

Simone Gitto

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