Analisi Meteorologica

Il caldo AFRICANO si concede una tregua, temperature in CALO

Dettagli: Categoria principale: Monitoraggio & Analisi modelli; Categoria: Analisi Meteorologica; Pubblicato 24 Luglio 2015; Scritto da Redazione

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Valori che si riporterenno in linea con le medie del periodo.

Il grande caldo a cui ci eravamo abituati nell'ultimo periodo, per forza di cose, sta finalmente per concedere una tregua. Già ieri, in occasione dei numerosi temporali che hanno investito l'Italia, abbiamo in un certo qualmodo assistito ad un ridimensionamento termico, valutabile però non in base ad un peggioramento organizzato, bensì invece ad un aumento sensibile dell'instabilità.

Vi domanderete quindi: ma come, c'è l'alta pressione ma ci sono i temporali? Giusta, giustissima osservazione se non fosse che oramai, dopo giorni e giorni di totale predominio, la struttura anticiclonica sta oramai lentamente invecchiando. E' fisiologico in meteorologia; una figura sinottica, per quanto vasta ed intensa, è destinata a perdurare per un massimo di 7-10 giorni, dopodiché perde l'energia e tende a dissiparsi. Soprattutto quando ci troviamo difronte ad una figura anticiclonica, molto ben strutturata rispetto alle comuni depressioni oceaniche.

Abbiamo quindi parlato dei temporali; temporali che anche oggi si riprorranno in massa su Alpi, Appennino e zone interne di Sicilia e Sardegna, intrattenendosi in molte zone fino a sera ed estendendosi, altresì, fin verso le zone pianeggianti e/o costiere limitrofe, con interessamento anche di grandi città come Roma e Napoli (bersagliate già da ieri da forti rovesci). E poi le temperature, che in occasione dei fenomeni più intensi si abbasseranno di moltissimi gradi, anche 10-12°C, ricordando che le massime supereranno anche oggi la soglia dei +35/+36°C, senza particolari problemi.

Intanto però il flusso perturbato si sta gradualmente abbassando di latidutine rispetto ai giorni scorsi e ce ne possiamo accorgere anche attraverso l'immagine satellitare di questa mattina, che mette in evidenza la presenza di qualche annuvolamento, a tratti anche compatto, lungo i crinali alpini. Flusso perturbato che imprimerà una forte contrazione al colosso anticiclonico nord-africano, costretto altresì a subire una notevole, evidente battutta di arresto. Tra il week end e l'inizio della prossima settimana l'aria fresca collegata alla circolazione nord-atlantica varcherà l'arco alpino ed invaderà le regioni settentrionali, estendendosi in un secondo momento anche a quelle centrali e (in parte) a quelle meridionali. A dire il vero le temperature non subiranno particolari tracolli, si abbasseranno si di 4-5 o anche 6°C, ma al più rientreranno nei valori normali per questo periodo. Naturalmente non mancheranno anche i temporali, che al Centro Nord e sui rilievi diverranno ancor più frequenti ed intensi rispetto alle recenti 24-48 ore.

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