Analisi Meteorologica
Al via l'ondata di CALDO, si inizia dal Nord e dal Centro
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- Pubblicato 30 Giugno 2015
- Scritto da Luca Angelini
Lo sfilare nel cielo di innocue, sottili velature o comunque di poco organizzati banchi nuvolosi a medio-alta quota è il segnale che qualcosa sta cambiando sull’Italia. L’aria calda africana si trova proprio all'interno di quelle nubi, per il momento presente dunque soprattutto in quota. Ma l’aria calda che si accumula in quota innesca un processo fisico che tende a far dilatare lo spessore della colonna d’aria sottostante.
Nasce così un vistoso promontorio di alta pressione con asse disposto a grandi linee lungo il meridiano di Greenwich, fautore dell’ondata di caldo da più giorni annunciata e che ora inizia a concretizzarsi in maniera sempre più organizzata.
L’Italia dunque non verrà investita direttamente dalla lingua calda, bensì dalle correnti di ritorno, quelle che, a valle del promontorio, tendono ad uscire dalla circolazione di alta pressione e che in questo caso provengono prevalentemente dai quadranti nord-occidentali. Le regioni del Nord, più vicine all’asse di sviluppo dell’anticiclone, risentiranno maggiormente dell’aria calda, che inizialmente sarà anche piuttosto asciutta (proprio grazie alla posizione defilata dell’asse di promontorio), ma che con il passare dei giorni si arricchirà di umidità, sia per il fenomeno della evapo-traspirazione (immissione locale di umidità per evaporazione della superficie), sia per l'avvicinamento lento dell’asse di promontorio da ovest (caldo afoso).
Quest’ultimo particolare, unitamente al disegno sinottico che contempla la presenza della classica figura ad “omega” ci suggerisce un’evoluzione estremamente lenta, che necessiterà di almeno una settimana – 10 giorni per risolversi completamente. La particolarità di questo evento non sarà da ricercare nei picchi termici che si registreranno (che si prevede possano attestarsi intorno ai 35-36°C inizialmente solo sulla Val Padana e in parte anche nelle zone interne delle regioni tirreniche), quanto nella persistenza su queste regioni di temperature superiori alla media fino a 6-7°C. Solo successivamente, ovvero quando una depressione al momento presente sull’Europa dell’Est, che blocca la progressione delle figure sinottiche verso levante, anche le nostre regioni meridionali potranno venir coinvolte da questa situazione di caldo. Ma questa sarà materia di discussione della prossima settimana.
Per ora basti tenerci a mente i seguenti particolari: sino al wee-kend tempo largamente soleggiato su tutto il Paese, eccezion fatta per un pò di instabilità residua sulle regioni ioniche sino a domani (martedì) unitamente ad una ventilazione fresca da nord/nordest. Nelle ore pomeridiane e serali possibile qualche breve temporali anche lungo le Alpi.
Temperature in aumento al Nord, sui versanti tirrenici e in Sardegna, con qualche punta massima di 35-36°C nelle zone interne. Clima più gradevole lungo le coste per le brezze, che però tenderanno a spegnersi con il passare dei giorni. Afa in crescendo a partire dalla val Padana.
Luca Angelini
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