Analisi Meteorologica

Analisi METEO: si torna alla NORMALITA', vediamo come

Dettagli: Categoria principale: Monitoraggio & Analisi modelli; Categoria: Analisi Meteorologica; Pubblicato 16 Aprile 2015; Scritto da Luca Angelini

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Fase calda africana oramai agli sgoccioli.

Come ormai ben sapete, la fase calda di questi ultimi giorni ha oramai le ore contate. Avvicinandoci all’evento, una migliore messa a fuoco della situazione prevista ci fa notare un cambiamento a doppia mandata. La prima fase abbraccia l’arco temporale tra venerdì 17 e domenica 19 e conferma sostanzialmente l’impianto sinottico descritto in precedente editoriale.

Possiamo apprezzare una marcata pulsazione meridiana di un campo di alta pressione in pieno Atlantico verso la Gran Bretagna, in contropartita con la discesa di una saccatura dalla Russia verso il comparto balcanico, con ulteriore contributo di una perturbazione in avvicinamento dalla Spagna. Da tale manovra deriva un primo doppio passaggio nuvoloso, che potrà dar luogo a qualche rovescio o temporale a macchia di leopardo tra venerdì e sabato al Nord e su parte del Centro (in particolar modo Toscana, Umbria e Marche). Sulle stesse regioni le temperature caleranno, rientrando nella normalità climatica tipica di questo periodo. Per il momento il Sud rimarrà pressochè indenne.

Nella seconda fase, prevista invece a cavallo tra martedì 21 e mercoledì 22 aprile, l’alta pressione britannica tenderà ad estendersi in parte verso la Mitteleuropa, favorendo l’organizzarsi di una seconda pulsazione di aria fredda, con relativa perturbazione proveniente dalla Russia.

Da qui la possibilità di un nuovi, episodici rovesci sull’Italia, principalmente peninsulare, condito da un nuovo calo termico, questa volta destinato anche all'estremo Meridione, ove probabilmente si andrà sotto media anche di 2-3°C.

Intanto, lungo un "letto" depressionario atlantico, una nuova perturbazione si avvicinerà dalla Spagna, mettendo ulteriore carne al fuoco. Sapremo dirvi sicuramente di più quando avremo maggiori elementi per poter sviluppare future analisi.

Luca Angelini

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