Analisi Meteorologica

Irrompe l'aria GELIDA russa, fine anno con tanto FREDDO ovunque e molta NEVE

L'irruzione fredda post-natalizia aprirà ufficialmente la stagione invernale sul Mediterraneo centro-occidentale. Non che l'Inverno non sia già iniziato sia meteorologicamente che astronomicamente parlando (il 1° Dicembre e il 21 Dicembre), ma in termini di freddo e neve bhè, stentava a partire.

Ora ci siamo e l'irruzione d'aria fredda che si compirà tra oggi e domani spalancherà le porte ad una fase invernale che via via diverrà sempre più cruda con il passare dei giorni, addirittura gelida a cavallo tra la conclusione del 2014 e l'esordio del 2015. Ma andiamo con ordine; il primo impulso freddo sta già scivolando lungo il versante Adriatico e determinerà un corposo abbassamento delle temperature rispetto all'irreale, recente mitezza.

La sensazione di freddo sarà accentuata dai forti venti settentrionali che si instaureranno al passaggio dell'aria polare, con annesso aumento dell'instabilità al Centro Sud e corposo crollo della quota neve lungo l'Appennino, con i fiocchi che ragionevolmente potrebbero anche lambire le quote di media collina (comunque non sotto i 500-600 metri, specie sui monti di Abruzzo e Molise). Bello tra il Nord e il medio-alto Tirreno, ove sarà efficace in tal senso la protezione offerta dalla dorsale appenninica (soffieranno comunque forti venti da nord/nord-Est).

Tra domani e domenica (27-28 Dicembre) un vortice depressionario proveniente dalla Groenlandia raggiungerà le regioni centro-settentrionali e darà luogo ad un forte peggioramento del tempo specialmente sul lato tirrenico, ove son previste forti piogge e temporali. Il freddo preesistente al Nord favorirà nevicate fino a quote bassissime sui rilievi alpini, con persino qualche locale spruzzata fin sul piano sulla medio-alta Lombardia. Poi, tra domenica e lunedì, la depressione scivolerà verso sud-est, richiamando aria fredda o molto fredda dai vicini Balcani; migliora al Nord, l'instabilità coinvolgerà tutto il Centro Sud e la Sicilia, con neve sui monti fino a quote medio-basso sui versanti orientali. Entro il pomeriggio di lunedì le nevicate riusciranno ad estendersi fin lungo la fascia costiera di Marche, Abruzzo, Molise e Puglia settentrionale, altrove i fiocchi si spingeranno fino in collina.

Fine anno, arriva il grande gelo:

Nel corso degli ultimissimi giorni di Dicembre il vortice depressionario succitato si allontanerà verso l'area balcanica, richiamando a se ulteriore aria gelida dalla vicina Russia. Aria gelida che si estenderà dirompente a tutto il nostro Paese, spingendo termiche fino a -12/-13°C a 850 hPa su gran parte del Centro Nord. Le temperature crolleranno ulteriormente, farà freddissimo e non mancheranno anche le nevicate, ancora tutte da valutare vista l'incertezza sulla formazione del minimo depressionario.

Verosimilmente andrà a formarsi sul basso Tirreno per poi scivolare rapidamente verso lo Ionio, innescando così forti nevicate lungo tutta la fascia costiera dell'Adriatico e a quote bassissime su parte del Sud. Ma per questi dettagli vi rimando alle prossime analisi, quando il quadro sinottico sarà ancor più delineato.

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