Analisi Meteorologica

Stati Uniti: strada spianata verso un nuovo SUPER Inverno? Scopriamo le VARIABILI e le PROBABILITA'

Gli Stati Uniti stanno sperimentando la prima, vera ondata di freddo di una stagione invernale che a dire la verità non è ancora iniziata...In molti pensano che se il buongiorno si vede dal mattino anche quest'anno, esattamente come quello passato, se ne vedranno delle belle. Tuttavia non è poi così scontato, cerchiamo di capirne il perché.

Sappiamo bene che in meteorologia non è facilmente ripetibile la stessa configurazione barica che ha prevalso nella stagione precedente. Può capitare che si somiglino, questo si, ma è pressoché impossibile che si ripeta esattamente quanto accaduto mesi e mesi prima. Questo perchè a distanza di un anno (che è comunque molto in termini di distanza temporale) possono intervenire numerose variabili che ne vanno a modificare l'andamento, facendo si che uno scenario barico subisca importanti variazioni in spazi di tempo più o meno lunghi.

Questo dunque significa che non sarà un Inverno gelido e nevoso sugli Stati Uniti centro-orientali? Bhè, non necessariamente. Secondo il centro previsionale del NOAA da metà Novembre in poi si registreranno sovente temperature inferiori alla media in numerose aree del Paese, fino alla parte centro-meridionale e sud-orientale. E' altresì probabile che anche in quelle zone ove si registreranno temperature superiori alla norma, si possa verificare un inverno particolarmente freddo... Si ricordi infatti che le prospettive del NOAA descrivono solo delle probabilità ed il che significa dunque che uno scenario potrebbe poi tranquillamente prevalere sull'altro.

ENSO: la previsione dell'indice ENSO fornisce importanti indizi su come potrebbe evolvere la stagione invernale su gran parte degli Stati Uniti. Ovviamente siamo anche qui nel campo delle probabilità, anche in virtù del fatto che non si sa ancora se El Nino avrà la forza di svilupparsi con sempre maggior incisività durante il trimestre freddo. Tuttavia, nonostante questi "tentennamenti", il NOAA ha elaborato la propria tendenza invernale basandosi proprio sull'impatto di El Nino che, inevitabilmente, influise soprattutto sull'aspetto precipitativo più che su quelle termico.

Ma se El Nino continuerà a presentarsi ancora debole e non invertirà questo trend, come può cambiare la tendenza previsionale? In realtà non molto secondo i meteorologi del NOAA, perchè se al momento El Nino ha uno sviluppo del 58% ciò significa che c'è una possibilità del 42% che non possa ulteriormente svilupparsi. Andiamo quindi a vedere la probabile tendenza precipitativa; secondo il Climate Prospective del NOAA condizioni particolarmente umide e piovose interesseranno la parte meridionale degli USA, la parte occidentale e quella nord-occidentale, fino all'Alaska, così come anche l'area dei Grandi Laghi e l'Ohio Valley. Questo modello è del tutto coerente con i modelli di precipitazioni medie osservate durante i precedenti inverni in presenza di El Nino.

Tuttavia però è bene osservare che questa prospettiva è comunque inferiore alla percentuale del 50%, ciò significa che mentre nella parte meridionale le precipitazioni potrebbero presentarsi superiori al normale (su tre possibilità: al di sotto del normale, quasi normale o superiore al normale) è più probabile che si verificheranno precipitazioni non superiori al normale. Cioè, la probabilità che il risultato combinato "cadrà" in una delle altre categorie è più elevata.

Insomma, è come girare una ruota di una roulette; tuttavia, come già ribadito nei paragrafi precedenti, non è assolutamente detto che le situazioni sopra elencate si andranno a manifestare, perchè bisogna tenere comunque conto che El Nino, allo stato attuale, si presenta debole e quindi anche gli impatti sul clima americano si presentaranno deboli, scarsi.

Per quanto concerne invece le prospettive relativa alle temperature, queste potrebbero presentarsi al di sopra della norma nel nord dell'Alaska, sugli Stati Uniti occidentali e nel nord del New England, mentre valori inferiori alle media si potranno registrare in gran parte delle aree centro-meridionali e sud-orientali. Le probabilità che i valori termici siano superiori al normale lungo la costa occidentale superano il 50%, ragion per cui si ha una probabilità significativamente ridotta di vedere un inverno più freddo del normale in queste aree.

Allo stato attuale dunque la situazione è più o meno quella descritta in questo editoriale. In questo "gioco" delle probabilità è bene tenere a mente che non è già dato tutto per scontato e che essendo appunto possibilità, le carte in tavola potrebbero mutare anche in maniera sensibile nel corso delle prossime settimane. Ad esempio, per concludere, non è escluso che in quelle zone ove son previste temperature superiori alla media, vadano a verificarsi condizioni climatiche che invece le faranno improvvisamente scendere sotto media. Insomma, è ancora tutto in dubbio, l'Inverno 2014-2015 negli USA è ancora tutto da scoprire...

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