Analisi Meteorologica
Arriva il freddo a gennaio? E' il sogno di GFS, che potrebbe diventare realtà
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- Pubblicato 26 Dicembre 2013
- Scritto da Andrea Cecilia
La tendenza modellistica a lungo termine è molto interessante: già da qualche giorno il modello americano GFS propone una configurazione piuttosto "bizzarra", ovvero un'irruzione artica in grande stile che porterebbe freddo e neve su gran parte d'Italia.
Quello che si intravede è un aumento di vorticità del ciclone canadese, che provocherebbe una risalita dell'anticiclone oceanico in pieno Atlantico, creando una condizione di "blocking" che favorirebbe la discesa di aria gelida sull'Europa Centrale, Italia compresa, il tutto per il 10 gennaio.
Non stiamo parlando certo di una previsione, vista la lunga distanza temporale, e l'attendibilità di queste mappe è bassissima; tuttavia il fatto che vengano intraviste configurazioni simili è segno del cambiamento di registro che l'anno nuovo potrebbe portare con sé. D'altra parte avevamo già visto come gli indici NAO ed AO tendano ad avere una fase negativa nel prossimo futuro, e questo ci può far almeno sperare in un'irruzione seria. Attualmente bisogna monitorare assiduamente le prossime emissioni, e verificare se la linea di tendenza verrà mantenuta o meno.
Gli amanti del freddo si staranno certamente strofinando le mani, guardando le mappe GFS a lungo termine, che propongono una situazione molto simile a quella del magnifico febbraio 2012, che portò quello che sappiamo. Inverno spacciato? meglio aspettare a dirlo...
Di seguito un confronto fra le mappe GFS attuali (a sinistra) e quelle del febbraio 2012 (a destra).
Andrea Cecilia
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