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Maltempo di inizio novembre: il problema della quota neve
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- Categoria: Monitoraggio & Analisi modelli
- Pubblicato 30 Ottobre 2014
- Scritto da Luca Angelini
Sensibile rialzo dello zero termico durante il peggioramento
I primi refoli di aria fredda, appena arrivati e già destinati a scomparire. Tutto l'impegno con il quale una pigra depressione incagliata sui Balcani si era adoperata per inviare verso l'Italia qualche timido segnale di "quasi" inverno, sarà ben presto fatica sprecata. La porta atlantica infatti sta per riaprirsi, innestando uno
spigoloso asse di bassa pressione proprio in direzione del Mediterraneo occidentale. Il capolovgimento di fronte prenderà il via con lunedì 3 novembre.
La manovra attiverà un richiamo di aria mite e umida a precedere la sequela delle perturbazioni. In un primo tempo essa andrà a scorrere sopra il cuscinetto freddo precostituitosi, salvo poi eroderlo e sostituirlo nel giro di 18-24 ore. In quel frangente, ovvero da lunedì notte sino al primo pomeriggio di martedì 4 novembre, potremmo assistere alle prime nevicate di un certo peso lungo gran parte dell'arco alpino, ma non è tutto.
La neve infatti potrebbe scendere a quote poste mediamente tra 1600 e 1800 metri, salvo abbassarsi ulteriormente nelle vallate più strette del comparto Ossolano, alta Valle d'Aosta, settore retico e soprattutto in Alto Adige, sino a toccare localmente i 1200-1300 metri.
"Arriva l'inverno" penserete. E invece no! Ecco infatti l'aria temperata risalire la china e dall'entroterra libico portarsi sull'Italia dove recherà un evidente addolcimento delle temperature a partire proprio dalle quote superiori.
Da martedì sera ci attendiamo pertanto un netto rialzo del limite delle nevicate che mercoledì 5, la giornata più perturbata del periodo, si porterà fin sopra i 2000 metri, per rialzarsi ulteriormente giovedì 6 sino a 2500-2600 metri.
La pioggia sostituirà dunque rapidamente la neve aggravando l'appesantimento meccanico dei pendii a carico dei relativi corsi d'acqua e creando i presupposti per qualche criticità di tipo idro-geologico, si spera contenuta e senza troppi danni.
Luca Angelini
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