Monitoraggio & Analisi modelli
L'estensione del ghiaccio marino in Antartide ha raggiunto un livello record nel mese di giugno
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- Categoria: Monitoraggio & Analisi modelli
- Pubblicato 01 Luglio 2014
- Scritto da Paolo Lui
I dati raccolti dalla University of Illinois dimostrano che l'anomalia nella misura del ghiaccio marino antartico ha messo a segno un nuovo record il 29 giugno 2014.
L'estensione del ghiaccio in Antartide ha raggiunto un livello record nel mese di giugno, con una anomalia di circa 2.074.000 chilometri quadrati al di sopra della media di lungo periodo, secondo i dati pubblicati dalla University of Illinois Polar Research Group.
Questo è statisticamente significativo, in quanto gli ultimi dati pubblicati dal National Snow and Ice Center statunitense (NSIDC), mostrano che l'estensione del ghiaccio marino nel mese di giugno è superiore a due deviazioni standard al di sopra della media a lungo termine per il periodo 1981-2010.
L'estensione del ghiaccio marino intorno l'Antartide è in costante crescita, a un tasso di circa il 2,6% per decennio, secondo i dati NSIDC. Questo contrasta con il declino a lungo termine nel ghiaccio del mare Artico. Il mistero dell'aumento del ghiaccio marino antartico, in un'epoca di temperatura della superficie terrestre sopra la media, ha lasciato perplessi gli scienziati del clima.
Un articolo pubblicato su Nature Geoscience da Paul Holland, membro del British Antarctic Survey, e Ron Kwok del Jet Propulsion Laboratory del California Institute of Technology, ha presentato una localizzazione satellitare che evidenza : "Si rivelano grandi e statisticamente significative tendenze alla deriva del ghiaccio antartico, che, nella maggior parte dei settori, può essere collegato ai venti locali ".
Jinlun Zhang, dell'Università di Washington, ha usato modelli informatici per studiare l'interazione tra il vento e il ghiaccio, e in un recente documento conclude che i cambiamenti nel regime dei venti si traducono in più compattazione all'interno del ghiaccio, causandone un ispessimento, e rendendolo più resistente alla fusione estiva.
Ma questa spiegazione è ben lungi dall'essere provata, ed è chiaro che gli scienziati del clima non possono completamente spiegare ciò che sta accadendo in Antartide, come l'IPCC ha ammesso di recente nel suo ultimo rapporto scientifico pubblicato nel mese di settembre, quando ha affermato che c'è "scarsa fiducia nella comprensione scientifica sull'aumento osservato in Antartide nell'estensione del ghiaccio marino dal 1979 ". L'IPCC ha spiegato che "la brevità del record osservato, e le differenze di variabilità simulata e osservata, precludono una valutazione di se o non l'aumento osservato dal 1979 è in contrasto con la variabilità interna".
Come dire, tranquilli, che è tutto a posto...
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