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Moria di antilopi in Kazakistan, clamorosa svolta sulla causa? La colpa sarebbe di..

Meteo estero

Moria di antilopi in Kazakistan, clamorosa svolta sulla causa? La colpa sarebbe di..

Dettagli: Categoria: Meteo estero; Pubblicato 03 Giugno 2012; Scritto da Brando Trionfera

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Come avevamo scritto all'interno delle Pagine del nostro Portale pochi giorni dopo l'accaduto, in Kazakistan circa 540 antilopi “saiga” sono stati trovati morti nel paese il 21 maggio scorso. Il luogo del ritrovamento non sarebbe tuttavia singolo, ma ci sarebbero più punti interessati nella regione del Kostanai. Lo scorso anno avvenne un episodio simile e sempre allo stesso tipo di creature. Sebbene quella volta venne specificato che le cause furono legate ad un eccesso di cibo, molti ancora oggi si chiedono come fecero a morirne più di 12.000 in pochissimo tempo.

Le carcasse di una specie ormai in estinzione, sono state studiate dai più esperti per verificare le cause dell’accaduto.

Gli animalisti parlarono così alla stampa locale:"siamo estremamente preoccupati per l’andazzo che sta prendendo la situazione di questa specie, è un vero e proprio allarme naturale di fronte al quale non abbiamo risposte e soprattutto non riusciamo a fermare".

Evidentemente però si sbagliavano, visto che secondo alcune indagini condotte da scienziati della zona e riportate quest’oggi dal “Daily Mail”, sarebbero state alcune navicelle spaziali di origine russe lanciate verso lo spazio ad averne provocato il decesso immediato.Una scoperta tanto interessante quanto preoccupante in ottica futura quando potrebbero andarsi a scatenare delle vere e proprie bufere tra animalisti e autorità governative russe.

Questo alla luce del fatto che la necessità di effettuare queste missioni nello spazio ( il razzo è stato lanciato ad Aprile, per cui c’è una certa discrepanza con il giorno del ritrovamento anche se, molto probabilmente, è avvenuto in una zona a bassa densità abitativa ) condotte in questo caso da due Russi ed un Americano, sono incompatibili con le richieste da parte di tutti quelli che sono schierati a favore della fauna nella medesima terra.

A Radio Liberty un esperto ha dichiarato che a scaturire la morte dei saiga sarebbe stato una <<serie di sostanze chimiche che sono andate a posarsi sugli animali che, una volta inalate, sono letteralmente crollati a terra>>.

Non è d’accordo il presidente della “Saiga Conservation” che cerca di minimizzare l’accaduto spiegando che <<alcuni potrebbero aver mangiato delle sostanze contaminate da batteri durante la stagione riproduttiva>>.

Insomma, aleggia ancora il mistero intorno all’accaduto ed è ancora lontana la strada della chiarezza.