Climoscurati: il "climapensiero libero"
Clima e civiltà umana nel corso degli ultimi 18 mila anni (Prima parte)
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- Pubblicato 23 Agosto 2014
- Scritto da Paolo Lui
Il presente documento ha lo scopo di spiegare l'immagine esposta all'interno dell'articolo. Alcuni riferimenti alle immagini e ai dati riportati nel manifesto sono sul poster, e altri sono nella bibliografia che verrà esposta nell'articolo.
L'autore, che citeremo a fine articolo, afferma di aver fatto del suo meglio per verificare l'accuratezza dei contenuti, controllando da più fonti. Quando i riferimenti avevano date diverse per lo stesso evento, ha scelto la data più comunemente citata, o proveniente dalle fonti più prestigiose. Ha considerato risalenti articoli pubblicati nelle riviste scientifiche in Nature, Science, l'Enciclopedia Britannica, e il Steven Mithen's book 2, per essere il più affidabile possibile.
Cliccate qui per una stampa di dimensioni complete del poster, per seguire meglio la spiegazione scritta degli eventi (3000 pixel di larghezza, adatto per la stampa) o scegliere il file PDF seguente: Younger Dryas to Present Time Line.
Il cuore della spiegazione del poster grafico (sopra) è una linea temporale che mostra gli eventi significativi documentati nella civiltà umana degli ultimi 18 mila anni, e dei cambiamenti climatici documentati nello stesso periodo.
The Last Glacial Maximum (LGM, l'Ultimo massimo Glaciale) si è concluso circa 19.000 anni fa, e le illustrazioni in basso a sinistra del poster illustrano il mondo come era a quel tempo. Gran parte della superficie del mondo era sotto il ghiaccio o nel deserto, al momento in particolare nell'emisfero settentrionale, e le terre libere avevano meno precipitazioni di quanto sperimentiamo oggi. Come vedremo, gli eventi climatici più freddi, nel corso della storia della civiltà, sono periodi con meno precipitazioni di quelle che noi osserviamo durante i periodi più caldi. Alla domanda: Erano presenti civiltà umane organizzate, in quel momento? Rispondiamo: non abbiamo trovato alcuna prova di queste, ad eccezione di alcune ceramiche in Cina, risalenti come datazione a 20.000 anni fa. L'umanità, 20.000 anni fa, viveva in piccole comunità di poche famiglie, cacciando gli animali e raccogliendo la vegetazione naturale commestibile. Gli animali domestici (con la possibile eccezione dei cani) e l'agricoltura su larga scala non sarebbero stati inventati per altri da 6.000 a 7.000 anni.
I cani sono stati probabilmente addomesticati dai Natufiani in Medio Oriente, 14 mila anni fa. Questo fatto sembra essere sostenuto da tombe esumate negli antichi villaggi di Ain Mallah e Hayonium, nei pressi del lago di Tiberiade (detto anche Mare di Galilea) in Israele. In queste tombe i cani e gli esseri umani sono stati deliberatamente sepolti insieme. Ciò suggerisce che vivevano e lavoravano insieme nella vita. I Natufiani raccoglievano cereali selvatici, frutta e verdura e, probabilmente, coltivavano piccoli giardini già 14 mila anni fa. Ma, così presto, e su larga scala, l'allevamento organizzato era improbabile.
La parte superiore del manifesto mostra tre ricostruzioni temporali estrapolate dalle carote di ghiaccio. La ricostruzione temporale superiore è in realtà una ricostruzione temporale composita ricavata da sei carote di ghiaccio in Groenlandia. Il grafico centrale è la parte più recente della ricostruzione temporale, estrapolate dalle carote di ghiaccio di Vostok in Antartide, mentre l'intero database della ricostruzione temporale di Vostok, 400 mila anni, è mostrato in alto a sinistra del poster. I 95.800 anni dei cicli di Milankovitch sono molto evidenti nella datazione temporale di Vostok. Questi cicli sono composti da un ciclo generale di 95.800 anni in cui l'orbita della Terra cambia da approssimativamente circolare (clima caldo e umido nell'emisfero settentrionale) a ellittica (freddo e secco nell'emisfero settentrionale) e viceversa. La parte ellittica di questo ciclo fa sì che l'emisfero settentrionale possa avere stagioni più intense, e l'emisfero meridionale per avere meno stagionalità, questo è quello che da il via ai periodi glaciali.
Un altro ciclo è quando l'inclinazione dell'asse terrestre cambia da 21.39 a 24.36 ° gradi e viceversa. Questo ciclo è di 41 mila anni. Poiché l'angolo aumenta, le stagioni diventano più intense. Anche la Terra oscilla sul suo asse in modo periodico, questo con un ciclo di 21.700 anni.
Si potrebbe solo guardare la parte centrale del grafico (concentrazione di anidride carbonica), e il suo lieve ritardo con la temperatura di circa 800 anni, in media. Ciò suggerisce che i cambiamenti di temperatura possono provocare cambiamenti nell'anidride carbonica, piuttosto che il contrario. La concentrazione di polveri nell'aria aumenta quando il mondo è più fresco, perché nei periodi freddi ci sono anche condizioni più asciutte.
Accanto allla ricostruzione temporale di Vostok, c'è una ricostruzione temporale di temperatura per gli ultimi 600 milioni di anni. Le temperature, oggi, sono inferiori a quelle che ci sono state per oltre 250 milioni di anni, in base a questi dati. Il grande grafico inferiore è la temperatura effettiva, calcolata da un unico nucleo centrale di ghiaccio della Groenlandia.
Appena sotto la ricostruione temporale estrapolata dalle carote di ghiaccio della Groenlandia centrale, ci sono i "Bond events", eventi di raffreddamento, che oltre a questo periodo di 18.000 anni, sono noti per essere 7. Gli eventi di raffreddamento avvengono in media a circa 1.500 anni di distanza, e alcuni sono più intensi di altri. Gli eventi occorsi a 8.2, 5.9 e 4.2 kiloyear ( ky o ka, per kiloyears o kiloanni, cioè migliaia di anni), sono stati grandi eventi, con raffreddamenti drammatici accompagnati da enormi disagi per le civiltà di tutto il mondo. Altri, come l'evento 2.8 kiloyear, nell'Età del Ferro, sono stati appena notati.
Durante l'ultima glaciazione, le carote di ghiaccio della Groenlandia documentano e registrano rapidi eventi di modifica climatica chiamati eventi Dansgaard-Oeschger o "D-O Events." Questi sono eventi di riscaldamento molto rapidi, seguiti da un raffreddamento lento, che si verificano in un ciclo di circa 1.470 anni + - 12%.
Questi eventi sono probabilmente il periodo equivalente glaciale degli eventi Bond.
Nei tempi moderni, il periodo di raffreddamento, che è più lento a svilupparsi, è più evidente che il riscaldamento, perché il raffreddamento (e la siccità che accompagna il raffreddamento) sembrano causare più disagi alla civiltà. Gli Eventi di riscaldamento tendono a coincidere con i tempi migliori dell'uomo, poiché sono associati con più precipitazioni e un vita vegetale più abbondante. All'inizio di un evento D-O, le temperature aumentano rapidamente, forse di 8 °C in 40 anni come hanno fatto al termine del periodo Younger Dryas. Un più normale periodo di riscaldamento da evento D-O è di circa 5 ° C oltre 40 anni. Il periodo di raffreddamento dopo un evento D-O normalmente dura qualche centinaio di anni. Sebbene la maggior parte delle prove per gli eventi D-O proviene dalle carote di ghiaccio della Groenlandia, alcuni hanno suggerito che essi sono eventi globali. Questi eventi possono essere visti anche nelle carote di ghiaccio antartiche, ma sono più leggeri.
Il legame Ciclico Bond events / D-O events è probabilmente accaduto, è ben documentato, ma non è stata trovata nessuna causa per questa ciclicità. Alcuni hanno suggerito che la Little Ice Age (Piccola Era Glaciale) era la parte fredda di un evento DO / Bond.
Livello del mare
Spostandosi appena a destra del The Last Glacial Maximum, nella mappa/poster in basso a sinistra, è possibile vedere (Robert Rohde) la resa di un artista sull'innalzamento del livello globale del mare eustatico dopo che i ghiacciai hanno iniziato la fusione. I dati utilizzati per il grafico provengono da numerose fonti elencate nel sito web di riferimento. La prima prova ben documentata data dalla civiltà umana al centro del più rapido aumento del livello del mare in questo periodo, circa 12.000 anni fa, è a Gobekli Tepe, in Turchia. Da 14.000 anni fa fino a 7.500 anni fa, il livello del mare è aumentato di un sorprendente 1,5 centimetri / anno in media. Si tratta di quasi 5 metri per 100 anni. Secondo l'Università del Colorado Sea Level Group Research, l'attuale tasso di aumento del livello del mare è di circa 12,6 pollici per 100 anni, o 3,2 millimetri all'anno.
Prima prova di civiltà
La prima prova di costruzione su larga scala da parte dell'uomo si trova a Gobekli Tepe (vicino a Urfa, nel sud della Turchia). Questo sito è di circa 300 metri per 300 metri e contiene pietre finemente intagliate in legno. Hanno 12.000 anni e precedono Stonehenge e le prime piramidi egiziane di oltre 7.400 anni. La costruzione a Gobekli Tepe ha avuto inizio durante lo Younger Dryas. Il Younger Dryas fu in improvviso e di breve durata (geologicamente parlando, il periodo freddo Younger Dryas è durato oltre 1000 anni) ritorno del tempo molto freddo, simile al freddo che esisteva nell'ultimo massimo glaciale. Il sito di Gobekli Tepe è composto da più monumenti in pietra circolari, i pilastri più alti in questi monumenti sono alti 16 metri e pesano più di sette tonnellate. Gli anelli sono di 65 metri di larghezza e probabilmente hanno significato religioso. La costruzione del sito sembra essersi verificata durante una pausa nell'aumento del livello del mare tra 11.000 e 12.000 anni fa. Poi il sito è stato misteriosamente e deliberatamente sepolto circa 10.000 anni fa. Le ragioni per la sua costruzione e la sepoltura non sono noti. Ma, si può forse ipotizzare con un certo grado di certezza che è stato sepolto per proteggere e preservare. Questo compito è stato compiuto, ed è straordinariamente ben conservato per la sua età.
Gobekli Tepe è il più antico monumento religioso conosciuto, e anche il primo progetto di costruzione importante. È interessante notare che il grano selvatico che cresce nella zona è il parente più prossimo, geneticamente, al frumento domestico moderno. Si può ipotizzare che il fervore religioso iniziale che ha causato la costruzione del Gobekli Tepe, può aver ispirato l'agricoltura. Dopo tutto, la costruzione del monumento religioso avrebbe richiesto un certo numero di persone a vivere in un posto per molto tempo, non riuscendo a migrare in cerca di cibo, e quindi potrebbe essersi verificata la necessità di coltivare il proprio cibo.
La prima prova su larga scala dell'agricoltura organizzata si è vista nella regione a Levante del Medio Oriente, oggi la Siria, e Israele. Questo avvenne circa 13.000 anni fa, nel bel mezzo di un periodo climatico molto umido (Late Glacial interstadial), che è passato da 13.500 anni nello Younger Dryas, che ha avuto inizio circa 12.800 anni fa. Le precipitazioni sono diminuite durante il Dryas recente, e sono aumentate dopo la sua fine, 11.500 anni prima del presente. Ci sono anche alcuni frammenti di ceramica conservati di 13.000 anni fa in Giappone, e forse anche più vecchi. Altri hanno riferito che la ceramica esisteva in Cina 20.000 anni fa. La ceramica di 20.000 anni fa, probabilmente non apparteneva agli agricoltori, ma a cacciatori / raccoglitori. E' possibile che il riso sia stato coltivato in Cina 13.900 anni fa, e in India 10.000 anni fa.
Tra 13.000 e 14.000 anni fa (questo riscontrato in vari siti archeologici in Medio Oriente), gli edifici erano migliori, e i villaggi più grandi e più avanzati. Ma erano per lo più abbandonati in quanto le temperature erano più fresche, all'inizio dello Younger Dryas. Questo periodo freddo è durato oltre 1.000 anni e il clima era molto secco. Pochi progressi della civiltà umana sono accaduti in quel periodo, le persone stavano solo cercando di sopravvivere. Questo è evidente alla fine degli anni Natufiani, che vivevano durante il periodo Younger Dryas, perchè erano in salute ma molto più poveri (meno denti, spesso con carie) rispetto al precedente perido Natufiano del tardo periodo glaciale interstadiale. Inoltre, le ossa di animali nelle loro discariche erano di animali più piccoli rispetto al periodo precedente. Entrambe le mandrie di animali e la popolazione umana erano di dimensioni più piccole.
Secondo molti archeologi, l'Homo floresiensis, una specie di umano spesso chiamato l'uomo "Hobbit", sopravvisse fino a circa 12.500 anni fa, prima di morire in Indonesia. Questa è stata l'ultima specie di uomo a estinguersi. Recenti ritrovamenti archeologici potrebbero indicare che l'Homo floresiensis non era una specie separata, ma solo una variante di Homo sapiens.
PS:Cliccando qui trovate la seconda parte, dove daremo conto anche degli autori e dei dati documentati usati per la stesura dell'articolo.
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