Monitoraggio eventi meteo

Arriva il GELO da est, ma attenzione, non sarà BURIAN!

Dettagli: Categoria principale: Monitoraggio & Analisi modelli; Categoria: Monitoraggio eventi meteo; Pubblicato 26 Dicembre 2014; Scritto da Luca Angelini

Tags:

Facciamo chiarezza su questa situazione che rischia di "ingarbugliarsi"

Quando nel semestre freddo un anticiclone abbandona i tiepidi mari subtropicali per imbarcarsi nel suo occasionale viaggio alla ricerca di emozioni forti, si spinge solitamente ad esplorare il grande nord. La sua trasferta nella tana del lupo, alias il vortice polare, può essere cosi incisiva da modificare di sana pianta l’assetto barico di un intero continente.

La spallata al gelido oceano d’aria che ruota senza sosta sopra alla calotta polare trasforma allora il nostro anticiclone in una cinghia di trasmissione lungo la quale il gelo cola verso le medie latitudini arrecandovi la faccia cruda dell’inverno. La posizione dei massimi di pressione, unitamente alla sua natura termica o dinamica (a cuore freddo o caldo), implica conseguenze molto differenti nei tipi di aria che possono essere avvettate sul nostro Paese.Ma veniamo al nostro Buran.E’ un vento tra i più gelidi che possano raggiungere la nostra Penisola e trasporta un vero e proprio muro di aria freddissima originatasi sulle gelide, sterminate e remote steppe siberiane e sulla Mongolia (aria polare continentale-siberiana).

Si tratta di un flusso a sviluppo laminare, quasi incollato al suolo, in origine molto stabile e secco che si riversa sul nostro Paese con venti anche forti da est o nord-est, generando ondate di gelo a volte di estrema intensità che solitamente perdurano anche diversi giorni dopo la fine dell’apporto.Gli esempi ci riportano ai primi di gennaio 1985, alla fine del dicembre 1996 e al più recente blizzard di del 13 dicembre 2001.

Spesso viene erroneamente confuso con il transito di gocce fredde in quota accompagnate da forti venti orientali (Bora) che, per la diversa origine e le diverse caratteristiche termodinamiche, non possono essere classificati come venti di Buran. Trattasi infatti di aria molto instabile che spiraleggia alle alte quote riversandosi poi verso il basso per mezzo della convezione, provocando con bufere di neve anche intense ma di breve durata.

In relazione all’ondata di freddo prevista sull’Italia negli ultimi giorni di dicembre, anticipando fin d’ora eventuali accenni non corretti, teniamo a precisare che NON si tratterà di Buran.

Luca Angelini

Meteo Portale Italia © Riproduzione riservata

Homepage Chi siamo Info-Contatti-Archivio Lavora con noi Privacy e Cookies Note legali

Seguici anche su