Monitoraggio eventi meteo
L'aria FREDDA sta per sfondare sull'Italia, finalmente arriva il vero INVERNO
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- Pubblicato 25 Dicembre 2014
- Scritto da Daniele Ingemi
Ormai ci siamo, finalmente si torna in un regime più tipicamente invernale, dopo il prolungato periodo di mitezza che ha contraddistinto questi ultimi mesi. Ma procediamo per ordine, cercando di capire le dinamiche che favoriranno l’avvento di questo cambio circolatorio fin sul bacino centrale del mar Mediterraneo.
Già a partire dalle prossime ore il flusso perturbato principale che scorre sull’Europa centrale subirà una temporanea “meridianizzazione”, grazie alla formazione sul vicino Atlantico di un robusto promontorio anticiclonico oceanico, con un’area di massimi di geopotenziali ad ovest della penisola Iberica.
Tale ondulazione, facendosi sempre più marcata all’altezza della Francia e della Germania, entro la seconda parte del giorno favorirà l’afflusso di una serie di impulsi di aria fredda, polare marittima, dal mar di Norvegia e dalla Danimarca fin verso l’Europa centrale. Questa massa d’aria fredda, dopo essere transitata sull’Europa centrale, aggirerà le Alpi ad est, scorrendo fra la Repubblica Ceca, l’Ungheria e la Slovenia e parte della Croazia.
Giunte sulle pianure danubiane le masse d’aria fredde, polari marittime, leggermente continentalizzate sulle aree continentali dell’Europa centro-orientale, scivoleranno sull’Italia e sul bacino centrale del Mediterraneo tramite freddi e rafficosi venti di bora e grecale che si incanaleranno dentro i valichi delle Alpi Dinariche, con forti raffiche sulle coste adriatiche.
Questi venti, con temporanee folate da E-NE sul Golfo di Trieste, e da NE e N-NE sull’Adriatico, causeranno un drastico abbassamento delle temperature, che già entro la serata di domani perderanno -6°C -7°C rispetto ai valori odierni. L’entrata dell’aria fredda polare marittima verrà preannunciata dal rapido passaggio di un fronte freddo che attraverserà le regioni settentrionali, producendo un effetto sottovento con conseguente attivazione di secchi venti di foehn sulle vallate alpine di Piemonte e Lombardia e sottostanti pianure.
L’irruzione delle masse d’aria fredde, di origine polare, verrà preceduta dallo scivolamento di un fronte freddo che scivolando fino all’Italia centrale evolverà in una ciclogenesi secondaria, riempita con aria fredda, polare marittima, e con un fronte che si occluderà rapidamente sul medio-basso Adriatico, presentando le caratteristiche fredde che determineranno piogge e precipitazioni nevose sull’Appennino, fino a quote di alta collina sul far della sera fra Marche, Abruzzo e Molise.
Una parte del fronte freddo scorrerà rapidamente sul basso Tirreno orientale. Qui l’afflusso dell’aria sempre più fredda in quota innescherà anche una moderata attività convettiva che a fine giornata interesserà la Calabria tirrenica e la Sicilia settentrionale, con rovesci e temporali, anche localmente intensi e con caratteristiche grandinigene.
Come capita sempre in questi casi le regioni del versante adriatico saranno quelle maggiormente esposte, che vedranno i maggiori effetti, sia in termini di precipitazioni che di freddo, con un calo termico che potrebbe aggirarsi nell’ordine dei -7°C -8°C, localmente anche più, rispetto i miti valori di questi giorni. L’arrivo dell’aria fredda polare marittima, in sfondamento dalla Croazia e dalla Bosnia Erzegovina, favorirà un crollo della quota dello “zero termico”, che entro il weekend si spingerà fino a quote collinari sulle regioni del medio-basso Adriatico.
Daniele Ingemi
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