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Natale MITE e anticiclonico, brusco CROLLO TERMICO a Santo Stefano?

Bianco Natale probabilmente lo sarà solo nei disegni dei bambini che si divertiranno, da qui ai prossimi giorni, ad immaginare paesaggi invernali conditi dalla presenza della soffice neve su alberi e tetti delle case, con i fiocchi che scendono giù beati nel silenzio della notte.

Magari potessimo viverla nella realtà questa situazione, invece ahinoi ci troveremo costretti a commentare un periodo natalizio caratterizzato da temperature quasi "pasquali", prossime ai +20°C sulle estreme regioni meridionali, un pò più contenute invece al Nord a causa della presenza delle nebbie (nebbie che saranno l'unico aspetto invernale, pardon autunnale, di questo scorcio stagionale).

Questo perchè il Mediterraneo e gran parte dell'Europa meridionale godranno dell'ingombrante presenza dell'anticiclone delle Azzorre, spostatosi dalla propria sede naturale (l'oceano Atlantico) ed estesosi perentoriamente verso levante, "piallato" dalla forza di una circolazione depressionaria nord-atlantica che non molla affatto la presa, ormai da giorni. Così le grandi perturbazioni atlantiche scorrono a latitudini ben più settentrionali, mentre il gelo artico si manterrà confinato ancora più a nord, ben al di sopra della Penisola scandinava.

Domani, domenica 21 dicembre, l'alta pressione si ritirerà momentaneamente verso ovest, permettendo l'intrusione di fredde masse d'aria polari. Aria fredda questa collegata ad un'ampia struttura depressionaria che si sposterà dall'Islanda verso la Scandinavia, con il fronte freddo collegato che premerà in direzione dei Balcani, lambendo parzialmente il medio-basso Adriatico e le regioni dell'estremo Sud. Le temperature si abbasseranno, al più si riporteranno vicine alla media del periodo e un pò di freddo verrà percepito in mattinata e durante le ore serali. In questo frangente non escludiamo brevi, improvvisi scrosci di pioggia tra il versante orientale e l'estremo Meridione.

Tuttavia non durerà a lungo; già da lunedì infatti l'anticiclone si (ri)estenderà verso est, a protezione dell'Italia. Posizionerà i propri massimi di geopotenziale proprio sul Mediterraneo centrale, garantendo condizioni di tempo stabile, soleggiato e climaticamente molto mite, specie al Centro Sud, ove la colonnina di mercurio sovente lambirà persino i +20°C durante le ore centrali. Al Nord, causa la presenza della nebbia, i valori si manterranno decisamente più contenuti, pur sempre tuttavia superiori alle medie di questo periodo.

Per un cambiamento? Probabilmente dovremmo attendere la conclusione del 2014, ma un certo raffreddamento, anche marcato, potrebbe compiersi proprio subito dopo il Natale, a Santo Stefano, seppur con modalità e tempistiche ancora tutte da valutare nel dettaglio.

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