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ATTENZIONE ai possibili fenomeni temporaleschi anche INTENSI in sviluppo lungo il Tirreno

Con lo spostamento della profonda circolazione ciclonica verso il mar delle Baleari, il grosso del maltempo, dalla Francia si sposta verso le nostre regioni centro-settentrionali e le aree tirreniche, dove già dalle prossime si farà strada un marcato peggioramento del tempo, per l’avanzata del sistema frontale, ora ubicato fra le Baleari e la Sardegna.

Proprio questo sistema frontale, annesso alla circolazione ciclonica in evoluzione in “CUT-OFF”, portandosi verso il Tirreno darà luogo ad una severa fase di maltempo, con forti rovesci, piogge battenti e temporali, anche di moderata e forte intensità, che colpiranno con durezza tutte le regioni tirreniche, dalla Toscana meridionale, passando per il Lazio, la Campania.

Da notare anche come dal basso Mediterraneo avanzerà una ventilazione da S-SO e da SO, che nel corso della giornata di domani interagirà con il caldo e umido flusso sciroccale attivo sul Tirreno. Da tale confluenza venti si potranno creare le condizioni ideali per la formazione di convenzione organizzata e “Clusters temporaleschi pre-frontali” che potranno interessare dapprima la Sardegna, per spostarsi in serata in direzione delle coste di Toscana, Lazio e Campania, dove sono attesi fenomeni anche di una certa intensità.

Proprio fra la Sardegna orientale, il Lazio e le coste campane non sono del tutto esclusi pure dei brevi nubifragi, accompagnati da intensa attività elettrica, in grado di provocare temporanei allagamenti nelle aree urbanizzate. Va anche riportato che i fenomeni temporaleschi potrebbero essere incentivati anche dal forte “gradiente termico verticale” che si realizzerà nel settore pre-frontale, dove il tiepido e umido flusso sciroccale scorrerà nei bassi strati, spingendo aria molto umida sotto il nocciolo di aria molto fredda, di lontane origini polari, collegato al sistema depressionario, andato in “CUT-OFF”.

Questi forti contrasti termici instabilizzeranno l’intera colonna d’aria, apportando un ulteriore alimentazione alla fascia di convenzione organizzata innescata dalla linea di confluenza venti nei bassi strati (fra correnti da SE e da S-SO), creando l’ambiente adatto per la formazione di “sistemi temporaleschi a mesoscala” forieri di precipitazioni, con elevati indici di rain/rate, nella parte più meridionale del sistema frontale in questione.

Daniele Ingemi

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