Analisi Stratosfera
Stratosfera: 11 gennaio 2012. Analisi mappe termico-bariche e conclusioni
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- Categoria: Analisi Stratosfera
- Pubblicato 11 Gennaio 2012
- Scritto da Luciano Serangeli
Di seguito l'esposizione, l'analisi, e le conclusioni in relazione ai dati odierni rilevati in Stratosfera.
Nello specifico l'insieme dei dati è estrapolato dalle mappe termiche e geopotenziali alle varie quote di riferimento della Stratosfera, elaborate dal NCEP ( National Centers for Environmental Prediction ).
Quota isobarica 01 hPa.
Temperatura:
Partendo dalla data odierna ove non appaiono segni di aumenti termici sostanziali, si rileva una tendenza a veloce e intenso riscaldamento della quota, localizzato in zona extra polare, con massimo riscaldamento tra le 168 e le 240 ore in zona Nuova Zemlya, Scandinavia, Gran Bretagna, Iberia.
Geopotenziali:
Allo stato attuale, appare una debolissima figura di Anticiclone delle Aleutine in fase di rapida evoluzione e in graduale spostamento in zona russo-siberiana centrale. A 240 ore l'anticiclone appare di nuovo in spostamento e collocato in zona siberiana orientale. La zona di pertinenza geografica del Polo è occupata dalla figura anticiclonica.
Quota isobarica 02 hPa.
Temperatura:
Alla data odierna appaiono segni di un forte riscaldamento in zona geografica siberiana orientale, in graduale e continua traslazione e ampliamento verso occidente. Il massimo riscaldamento che conquisterà anche la zona polare è attestato a 192 ore e interesserà per lo più le zone marittime di Siberia orientale, centrale, Russia settentrionale, Scandinavia, Europa centrale, Gran Bretagna, Iberia.
Geopotenziali:
Allo stato attuale appare assenza della figura dell'Anticiclone delle Aleutine, in fase di rapida evoluzione e in graduale spostamento e associazione ad altra figura altopressoria in zona russo-siberiana centrale. A 240 ore l'anticiclone appare collocato in zona siberiana orientale. La zona di pertinenza geografica del Polo è occupata dalla figura anticiclonica.
Quota isobarica 05 hPa.
Temperatura:
Alla data odierna appaiono segni di un forte riscaldamento in zona geografica siberiana orientale, in graduale e continua traslazione e ampliamento verso occidente. Il massimo riscaldamento che conquisterà anche la zona polare è attestato a 240 ore, tra Polo Nord geografico, Siberia e Russia settentrionale, Scandinavia centro-orientale.
Geopotenziali:
Allo stato attuale appare già forte la figura dell'Anticiclone delle Aleutine, in fase di sostanziale mantenimento e e successiva associazione ad altra figura altopressoria in zona Cina, Tibet, Mongolia e russo-siberiana centrale. A 240 ore l'anticiclone appare collocato in zona siberiana centrale e Cina Mongolia. La zona di pertinenza geografica del Polo è al limite tra una figura ciclonica e la confinante figura altopressoria.
Quota isobarica 10 hPa.
Temperatura:
Alla data odierna appaiono segni di un forte riscaldamento in zona geografica siberiana orientale, in graduale riassorbimento e successiva nuova rimonta. Il massimo riscaldamento che lambirà perifericamente la zona polare è attestato a 240 ore, tra Polo Nord geografico, Siberia e Russia settentrionale.
Geopotenziali:
Allo stato attuale appare già forte la figura dell'Anticiclone delle Aleutine, in fase di sostanziale mantenimento e e successiva associazione ad altra figura altopressoria in zona Cina, Tibet, Mongolia e russo-siberiana centrale. A 240 ore l'anticiclone appare collocato in zona siberiana centrale e Cina Mongolia. La zona di pertinenza geografica del Polo è libera da zona altopressoria e occupata dalla naturale figura ciclonica.
Quota isobarica 30 hPa.
Temperatura:
Alla data odierna non appaiono segni di riscaldamento. Un aumento di temperatura veloce e sostanzioso è visibile a partire dalle 192 alle 240 ore. Riscaldamento che interesserà la zona stratosferica sopra la Siberia centrale e quella orientale.
Geopotenziali:
Un mediocre Anticiclone delle Aleutine non aggredirà mai la zona di Bassa pressione naturale sul Polo geografico. A 240 ore lo stesso appare debole, molto allungato a semicerchio tra la costa media occidentale dell'America settentrionale e l'Asia nei settori di media latitudine. La zona di pertinenza geografica del Polo è libera da zona altopressoria e totalmente occupata dalla naturale figura ciclonica.
Quota isobarica 50 hPa.
Temperatura:
Alla data odierna appaiono lievissimi segni di riscaldamento. Un progressivo aumento di temperatura avverrà gradualmente e in maniera continuativa. Il riscaldamento maggiore a 240 ore si collocherà in Siberia centrale nel contesto di una lunghissima fascia lievemente sopra media termica, che circonderà quasi totalmente il Vortice Polare Stratosferico, a partire dal medio Atlantico settentrionale, passando dall'America settentrionale, l'Asia, il Medio Oriente e il basso Mediterraneo orientale.
Geopotenziali:
Un debolissimo Anticiclone delle Aleutine andrà gradualmente dissolvendosi sino alle 240 ore, quando la zona di pertinenza geografica del Polo apparirà totalmente occupata da una forte e naturale figura ciclonica.
Quota isobarica 70 hPa.
Temperatura:
Alla data odierna appaiono medi segni di riscaldamento in zona aleutinica. Tra le 216 e le 240 ore si collocherà anche in zona Asia orientale a latitudini medie, nel contesto di una lunghissima fascia lievemente sopra media termica, che circonderà totalmente il Vortice Polare Stratosferico.
Geopotenziali:
Nessuna presenza di Anticiclone delle Aleutine. La zona di pertinenza geografica del Polo, appare perennemente e totalmente occupata da una naturale figura ciclonica, spesso disturbata nel suo moto rotatorio, apparendo di volta in volta bilocata o trilocata, ma sempre a latitudini estreme settentrionali. Ecco la proiezione modellistica a 240 ore.
Quota isobarica 100 hPa.
Temperatura:
Alla data odierna appaiono medi segni di riscaldamento in zona aleutinica che andranno affievolendosi gradualmente per andarsi a concentrare principalmente in zona settentrionale, lato orientale canadese nel contesto di una lunghissima fascia lievemente sopra media termica, che circonderà totalmente il Vortice Polare Stratosferico.
Geopotenziali:
Nessuna presenza di Anticiclone delle Aleutine. La zona di pertinenza geografica del Polo, appare perennemente e totalmente occupata da una naturale figura ciclonica, spesso disturbata nel suo moto rotatorio, apparendo di volta in volta bilocata o trilocata, come nella proiezione a 240 ore dove si riscontra un forte strozzamento della figura bassoppressoria dal lato aleutinico e da quello islandese.
Conclusioni
Attualmente la Stratosfera risulta fortemente o mediamente riscaldata alle alte e altissime quote. Non appare nessuna traccia evidente di trasferimento delle scaldate superiori alle quote sottostanti e tantomeno alla quota di 100 hPa, quota di coupling con la Troposfera e via naturale di transito di eventuali Stratwarming.
Alla 10 hpa, quota di pertinenza del monitoraggio degli Stratwarming stessi, appare una situazione di riscaldamento progressivo, costante e intenso, ma meno marcato rispetto ai rilevamenti dei giorni scorsi e avente la caratteristica a 240 ore di non approcciare e coprire totalmente la zona geografica naturale di collocazione del Vortice Polare Stratosferico.
In base a queste evidenze, appare ancora assai remota la possibilità dell'arrivo alla quota troposferica del suolo terrestre di uno Stratwarming ben strutturato, centrato a copertura totale e conseguente destabilizzazione verso latitudini meridionali del Vortice Polare Troposferico.
Luciano Serangeli
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