Analisi & Monitoraggio Teleconnessioni
In arrivo INTRIGANTI manovre invernali; CROLLA l'indice AO, il Vortice Polare diviso in due grandi lobi. Scopriamo insieme che cosa ASPETTARCI
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- Pubblicato 23 Novembre 2012
- Scritto da Rinaldo Cilli
Dando uno sguardo alle mappe dei più autorevoli modelli fisico-matematici in circolazione si evince in maniera chiara e inequivocabile come le cose stiano gradualmente per cambiare sui territori europei.
Si tratterà di un cambiamento radicale, rapido e repentino, figlio di grandi manovre che andranno a compiersi alle latitudini più settentrionali del nostro Emisfero, al di sopra del Cicolo Polare Artico.
Da qualche giorno a questa parte stiamo focalizzando la nostra attenzione su di una fase meteorologica che gradualmente assumerà sempre più le sembianze di una vera e propria configurazione barico-configurativa tipica di un periodo invernale, in rapidissima evoluzione.
Tutto avrà inizio a partire da lunedì, quindi agli esordi della nuova settimana. I forcing operati dalla WAVE 1 (anticiclone delle Aleutine) e WAVE 2 (alta pressione delle Azzorre) sortiranno gli effetti ormai conosciuti a tutti; split del Vortice Polare, due grandi lobi che andranno a disporsi uno sul Nord America e l'altro nell'area Euro-Asiatica e formazione anticiclonica sui territori polari.
Una situazione particolarmente intrigante, bellissima a vedersi ma soprattutto molto, ma molto incerta nel seguire, fondamentalmente sotto l'aspetto configurativo, perchè sappiamo bene che quando vengono a crearsi questo tipo di situazioni diventa difficilissimo seguirne gli sviluppi, specie da un punto di vista meteorologico.
(Lo split del Vortice Polare osservabile tramite l'emisferica GFS)
Partiamo innanzitutto dalla saccatura nord-atlantica che tra lunedì e mercoledì "sprofonderà" sul Meditrerraneo centro-occidentale, causando dapprima un richiamo caldo-umido in direzione dell'Italia e poi, successivamente, l'avvento di aria più fredda da ovest, dunque dalla Valle del Rodano. Situazione questa che verrà a crearsi a causa della spinta tutta settentrionale dell'alta azzorriana in pieno Atlantico.
L'Italia risentirà inizialmente della fase mite nord-africana, piogge copiose cadranno tra il Nord e le regioni tirreniche, mentre all'estremo Sud si registreranno addirittura temperature miti, molto miti, che in pieno giorno potranno persino superare i +24/+25°C. La classica sciroccata.
L'aria fredda giungerà solo in un secondo momento, tra mercoledì e giovedì, causando un diffuso crollo termico, rovesci diffusi e nevicate sui rilievi, fino a quote medio-basse al Centro-Nord.
In questa fase il Vortice Polare, dal canto suo, avrà già "splittato" e i due grandi lobi sopra descritti si posizioneranno nelle aree precedemente menzionate (nord America e aria euro-asiatica). L'alta pressione delle Azzorre si innalzerà verso nord-est, spingendosi anche oltre l'Islanda, andandosi a congiungere con l'alta pressione dinamica formatasi sul Polo.
Da questa "unione" ne scaturirà un nuovo imput al Vortice Polare (precisamente al lobo euro-asiatico) che invierà un secondo nucleo gelido verso sud. Nucleo che dapprima colpirà imperioso la Scandinavia e poi, successivamente, proseguirà nel suo cammino verso latitudini inferiori. Siamo intorno alla conclusione mensile.
Questo nucleo particolarmente freddo potrebbe seriamente raggiungere con tutto il suo carico di gelo e neve i settori centrali dell'Europa, ipotesi questa che stamane i modelli hanno prontamente individuato (su tutto l'americano GFS). Effettivamente la situazione sinottico-configurativa che verrà a crearsi ne lascia intendere tale destino. Ma di questo torneremo a occuparci nelle prossime analisi che seguiranno sul nostro Portale.
Prima di concludere è bene osservare l'andamento del Vortice Polare attraverso l'indice AO. Abbiamo evidenziato nel cerchio nero la fase fortemente negativa in arrivo nei prossimi giorni, figlia, lo abbiamo visto, dello split imperioso che andrà a consumarsi ad inizio settimana. Siamo davvero difronte ad una configurazione molto interessante, non ci resta che attendere gli sviluppi per comprenderne fino in fondo le precise dinamiche.
Rinaldo Cilli{jacomment on}
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