Analisi Meteorologica

In arrivo break RINFRESCANTE o normale fase estiva? LE IPOTESI

 Sta diventando sempre più una suggestione, considerando che a breve l'alta pressione africana farà di nuovo sentire la sua ingombrante presenza. Ma la possibile rinfrescata del medio-lungo termine sta ora tenendo sulle spine tutti i meteo appassionati e non, perchè potrebbe davvero aprire una fase estremamente fresca ed instabile un pò in tutto il nostro Paese. Ma per ora è solo un'ipotesi e, come tale, bisogna interpretarla.

Ne abbiamo già parlato in alcuni dei nostri recenti editoriali, non ultimo quello redatto nella giornata odierna dal nostro collega Luciano Serangeli. Dopo la fiammata africana che si consumerà al Centro Sud nei prossimi tre-cinque giorni, potrebbe aprirsi una fase meteo-climatica notevolmente più fresca ed instabile, coadiuvata dall'ingresso di correnti dapprima oceaniche, poi continentali.

Quel che ad ora ci interessa però, non è di per se la dinamica (comunque molto importante per poter stilare una corretta e/o veritiera linea evolutiva) ma la reale, possibile entità della succitata rinfrescata. Non diamo ovviamente per scontato che il cambiamento si materializzerà con certezza, ma osservando l'andamento dei cluster modellistici possiamo affermare con una certa sicurezza che le temperature si abbasseranno in un dato periodo, di quanto però ancora non ci è dato saperlo.

Per farlo, sempre in linea di massima, ci avvaliamo dell'ausilio degli spaghetti ensemble rispettivamente delle città di Roma ed Ancona, poste l'una sul versante tirrenico, l'altra su quello Adriatico. Ebbene, si nota in maniera evidente anzitutto la fiammata africana per il periodo 10-14 giugno (che risulterà eguale per tutto il Centro Sud), poi in seconda battuta il successivo calo termico immediatamente prima del 15 giugno. Ebbene, eccolo il periodo in cui, verosimilmente, dovrebbe compiersi la tanto paventata rinfrescata.

Dando uno sguardo più attento alle due cartine si evince chiaramente come i valori termici tendano ad abbassarsi fino a portarsi in linea con le medie del periodo (linea rossa nel grafico) per quel che riguarda la città di Roma, con alcuni cluster che puntano addirittura più giù, verso un sotto media. Sotto media che invece sembra possa risultare ancor più marcato per quel che riguarda la città di Ancona, ove i valori termici potrebbero spingersi di diversi gradi al di sotto del normale (con tanto di instabilità collegata).

Ebbene, anche se gli elementi a nostra disposizione risultano ancora abbastanza scarsi, possiamo in primo luogo affermare che l'entità del calo termico, di per se, è ancora un rebus, ma pare che sia soprattutto il versante adriatico la zona ove si avvertirà, qual'ora presente, in maniera più marcata rispetto al resto dell'Italia. Ovvio quindi che questa configurazione vedrebbe l'anticiclone delle Azzorre ergersi verso l'Europa centrale e il Mediterraneo, con il suo fianco orientale esposto, però, all'ingresso di aria più fresca di natura oceanica (poi probabilmente continentale).

Vedremo nei prossimi aggiornamenti se il tutto si svilupperà in questa maniera, intanto però prendiamoci quel che ad ora è l'unica certezza, ovvero l'imminente ritorno del caldo africano.

Rinaldo Cilli

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