Analisi Meteorologica
Ondata di CALDO in arrivo? Andiamoci con cautela. DETTAGLI
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- Pubblicato 01 Giugno 2015
- Scritto da Luca Angelini
L’esaltazione corre sul filo ma, molto spesso, più alto è il tono minori sono i contenuti. Vi consigliamo di ricordare questa semplice regola ogniqualvolta andrete ad imbattervi in articoli di qualsiasi natura, in modo particolare quelli di ambito meteorologico, che ben si prestano ad infondati eccessi. E andiamo allora a vedere cosa accadrà effettivamente nei prossimi giorni.
Il periodo preso in esame è quello compreso tra il 3 e il 9 giugno, strumenti utilizzati: studio dei treni d’onda, analisi probabilistiche multimodel e metodo probabilistico ensemble a spaghetti.
Ebbene, come anticipavamo già nelle nostre recenti analisi, la circolazione generale sullo scacchiere euro-atlantico è caratterizzata in prima battuta dal profondo braccio di ferro tra le depressioni in uscita dall'Atlantico e un coriaceo blocco anticiclonico che staziona sulla Russia europea. Quest’ultima figura, certamente anomala, ha trovato riscontro piuttosto ricorrente nelle estati degli ultimi anni e certamente si origina come conseguenza della cosiddetta amplificazione artica.
Ma arriviamo al dunque; l'alta di blocco sulla Russia, flusso perturbato atlantico costretto a dividersi con il ramo meridionale che alimenta una blanda depressione sul Mediterraneo orientale fino a sfiorare il nostro Meridione e il ramo settentrionale che propone una vistosa ondulazione in pieno oceano Atlantico, prima di puntare verso nord ed infilarsi entro il Circolo Polare Artico a valle della Finlandia.
Si disegnano così due distinti campi di bassa pressione, uno situato ad est e l’altro ad ovest (vedi carta in quota, immagine di apertura). Nel mezzo, quindi sull’Europa occidentale e sull’Italia, si andrà rinforzando un campo di alte pressioni, che dapprima usufruirà di aria temperata dall’oceano (anticiclone delle Azzorre), poi attiverà un richiamo più caldo dal nord Africa, che trascinerà l’alta pressione verso la Mitteleuropa via Spagna, Francia e Italia settentrionale.
Ed ecco l'ondata calda: questo accadrà tra il 3 e il 4 giugno, momento in cui sulle nostre regioni settentrionali le temperature si porteranno al di sopra della media fino a 3-4°C. Ma non è tutto. L’azione di trascinamento profusa dalle correnti portanti, ben distese oltre il 50° parallelo, inclinerà l’asse dell’alta pressione sempre più lungo i paralleli. Questo farà in modo di far rientrare tra il 4 e il 5 giugno anche le nostre regioni centrali entro la campana anticiclonica centrata appena a nord dell’arco alpino (vedi seconda figura a destra). Ergo temperature che su queste regioni saliranno al di sopra della media sino a 2-3°C.
Il Sud invece potrebbe seguire un’altra via, ad opera della blanda ma sempre attiva depressione che dal Mediterraneo orientale si disporrà lungo i paralleli allungandosi probabilmente fin sull’Algeria. In questo modo correnti un pò più fresche in quota manterranno sul nostro Meridione un contesto termico prossimo alla media.
Per concludere...
Al Nord è attesa una fase calda (di moderata entità per la stagione) caratterizzata da temperature superiori alla media anche di 3-4°C con possibile interessamento del periodo compreso tra il 3 e il 9 di giugno. Valori massimi fino a 33-34°C soprattutto nelle zone pianeggianti.
In questo contesto di prevalente bel tempo non si esclude però la possibilità di qualche improvviso temporale pomeridiano-serale sulle zone montuose, in modo particolare dopo il 7 giugno, quando è atteso un lieve indebolimento del campo di massa.
Al Centro la fase calda si limiterà a portare temperature superiori alla media fino a 2-3°C nel periodo compreso tra 4 e il 9 giugno. Valori massimi che si spingeranno fino a 28-32°C. Anche in questo caso, bel tempo, ma anche una lieve tendenza temporalesca pomeridiana sulle zone appenniniche dopo il 7 del mese.
Sud praticamente fuori dalla fase calda di picco (massimo 27-30°C), con valori solo occasionalmente superiori alla media di non oltre 1-2°C appena prima dell’afflusso di aria più fresca da est, quindi intorno al 4-5 giugno.
Per contro, si potrà registrare una maggiore instabilità pomeridiana che potrà sfociare in alcune manifestazioni temporalesche a carico delle zone interne e montuose. Coinvolta probabilmente da questa situazione anche la Sardegna.
Luca Angelini
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