Analisi Meteorologica
Un OCCHIO al fine settimana, tra SOLE e residui TEMPORALI
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- Pubblicato 26 Maggio 2015
- Scritto da Luca Angelini
Dopo un Aprile alquanto anomalo, più caldo e secco rispetto al normale, questo scorcio di maggio sta assumendo i caratteri tipici della primavera mediterranea, come se la natura stesse dimostrando di voler recuperare il tempo perduto. Una “normalità” che tuttavia poggia su un’altra pesante anomalia, evidenziata da un possente blocco di alta pressione eretto sul comparto russo, il che conferma che la coperta climatica rimane ancora pur sempre “troppo corta”.
Fatto sta che le correnti atlantiche, in questo modo, tendono a dividersi in due flussi ben distinti, il primo che si estende molto a nord di latitudine (oltre il 50° parallelo) e che si sviluppa poi con diverse ondulazioni depressionarie, il secondo che compare a cavallo dei cieli nord-africani, e che provvede ad agganciare di tanto in tanto il flusso primario, catalizzando verso il Mare Nostrum le relative perturbazioni al seguito.
Il caso attuale vede proprio una di queste attraversare il nostro Paese, pilotata dalla relativa saccatura la quale, costretta a rallentare per via del blocco presente ad est, tende ad indugiare sul nostro Paese ancora per 36 ore, durante le quali attraverserà dapprima il Tirreno, poi via via anche lo Ionio. Già sul nostro Settentrione però la spinta dell’anticiclone delle Azzorre (vedi mappa di apertura), esaltata da una depressione in uscita dal Canada, darà i suoi effetti nella giornata di domani, mercoledì 27, generando un sensibile miglioramento del tempo, mentre Centro e Sud, ancora alle prese con il vortice uscente in quel dello Ionio, dovranno mettere in conto ancora alcuni rovesci e/o temporali.
Dicevamo dell’alta pressione: ebbene, nonostante i buoni propositi, la sua permanenza sui cieli europei non avrà vita facile. Già da venerdì infatti la depressione islandese si farà sotto con un nuovo asse di saccatura che, sviluppandosi in direzione della Gran Bretagna, causerà sull’Italia la rotazione delle correnti dai quadranti sud-occidentali e quindi l’afflusso di aria notevolmente più umida. Ne risulterà una nuova instabilizzazione atmosferica a partire inizialmente dal Nord.
Da valutare il possibile aggancio di questa depressione con un disturbo latente presente tra Spagna e Marocco, che potrebbe complicare le cose a partire dal week end anche su Cebtro e Sud (vedi mappa a destra). Detto questo possiamo elaborare una prima tendenza previsionale qui di seguito descritta.
Mercoledì 27 il tempo più instabile, con rischio di qualche acquazzone, si concentra tra Romagna, regioni centrali, Sardegna e Calabria. Altrove asciutto e almeno in parte soleggiato, specie al Nord, dove è previsto un graduale rialzo delle temperature massime. Clima ventilato.
Giovedì 28 sarà la giornata migliore, con solo qualche residuo disturbo marginale tra Calabria e Sicilia. Le temperature si portano in linea ai valori medi di questo periodo.
Venerdì 29 inizialmente bello quasi ovunque, ma con sviluppo di instabilità giornaliera ad iniziare dalle Alpi, con qualche rovescio o temporale possibile. Temperature stazionarie intorno ai valori medi del periodo.
Tendenza successiva: sabato qualche nota di instabilità, in prevalenza al pomeriggio, su Alpi e Appennino centro-settentrionale, domenica soprattutto su est Alpi e dorsale appenninica centro-meridionale. Non sono previsti mutamenti per quanto concerne il campo termico.
Luca Angelini
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