Analisi Meteorologica
Prima FRESCO e instabilità, poi Giugno esordisce con L'ANTICICLONE
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- Pubblicato 23 Maggio 2015
- Scritto da Rinaldo Cilli
Per provare ad analizzare una situazione sinottica che va oltre il normale consulto previsionale, bisogna tenere a mente numerosi fattori che incidono profondamente sulla corretta esposizione della linea evolutiva, volta a capire fondamentalmente i possibili, futuri sviluppi delle manovre atmosferiche. Per farlo occorre innanzitutto partire da una base solida, per poi da lì studiare i movimenti delle figure bariche su scala configurativa euro-atlantica.
Partiamo quindi dall'attuale fase instabile collegata alla presenza del vasto ciclone Erik (così denominato dall'Università di Berlino) che si sta lentamente spostando dall'Italia in direzione dei vicini Balcani. E' una manovra questa che si compirà piuttosto lentamente, in virtù anche di una figura anticiclonica a mò di blocco presente sui Balcani. Ragion per cui subiremo le proprie instabili influenze anche nella giornata di domenica (24 maggio), prima di allontanarsi in maniera definitiva ad inizio settimana (lunedì 25).
Ma la nostra attenzione, tuttavia, va ora spostata sul nord Atlantico, tra la Groenlandia e l'Islanda; perchè è lì che si sta sviluppando la nuova perturbazione che intorno alla metà della prossima settimana riuscirà a riportare su gran parte dell'Italia condizioni di accentuata instabilità, andando a ripristinare un pò quello che sta accadendo in queste ultime ore; non andrà propriamente così (come vedremo), ma da Nord a Sud l'intero stivale vivrà una bella sventagliata fresca e temporalesca.
Il NODO: data per certa la nuova irruzione nord-atlantica, resta ora da capire cosa succederà quando il fronte d'aria fredda raggiungerà l'arco alpino. L'ipotesi principale, quella che attualmente sembra la più "battuta" dai principali centri di calcolo mondiali, vede un fugace passaggio instabile a cavallo tra la tarda serata di lunedì 25 e la giornata di giovedì 28 maggio. Molto basse le possibilità che il sistema evolva a goccia fredda tra l'Italia e i Balcani (esattamente come Erik), per la spallata verso est impressa dell'anticiclone delle Azzorre.
Tornano FRESCO e instabilità: esauritasi l'azione instabile della depressione Erik tra Italia e Balcani seguirà un momentaneo miglioramento inquadrabile per la giornata di lunedì 25. Seguirà un rapido peggioramento nella notte su martedì 26, dapprima al Nord (ove torneranno ad udirsi frequenti rombi di tuono), poi via via anche al Centro (mercoledì 27) e infine al Sud (giovedì 28).
Sarà una sventagliata temporalesca in bello stile, accompagnata da piogge forti e da un nuovo, brusco calo termico, maggiormente avvertibile sulle regioni del versante Adriatico per disposizione delle correnti dai quadranti orientali.
Nel successivo fine settimana l'intera struttura si allontanerà verso i Balcani, favorendo sull'Italia un graduale aumento della pressione atmosferica. La circolazione nord-atlantica, dal canto suo, tenderà a compattarsi, in concomitanza con una brusca accelerazione del getto polare. Siamo tra la fine di maggio e gli esordi di Giugno, momento in cui l'alta pressione riuscirà nuovamente ad estendersi verso il bacino centrale del Mar Mediterraneo, andando a porre fine alla circolazione fresca instabile e a riproporre condizioni climatiche dal sapore estivo, su tutta l'Italia.
Rinaldo Cilli
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