Analisi Meteorologica
Maltempo OK, ma che cosa ACCADRA' dopo? I DETTAGLI
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- Categoria: Analisi Meteorologica
- Pubblicato 22 Maggio 2015
- Scritto da Rinaldo Cilli
In molti staranno sicuramente "battendo i denti" visto il corposo crollo termico verificatosi con l'irruzione del ciclone Erik sul Mediterraneo centrale. E in effetti in molte regioni italiane le temperature si sono spinte di diversi gradi al di sotto della norma e dire che in alcune aree sembra addirittura tornato l'Inverno non è affatto un'esagerazione, anche se così sembra.
In effetti bisogna spiegare un concetto che a quanto pare non è chiaro ai più; la fase di maltempo attuale (con annessa quindi irruzione fresca e clima simil autunnale) non è un evento eccezionale; sembra così perchè veniamo da una fase climatica costantemente sopra media, causata da un paio di intense fiammate africane. Il nostro corpo, abituatosi ormai a questo tipo di clima, sta riscontrando alcune difficoltà con l'attuale raffreddamento, che a noi ci sembra così eccezionale quando invece non lo è affatto.
Accantonata questa piccola premessa concentriamoci ora sull'evoluzione sinottica per quel che concerne i prossimi giorni. Perchè è vero che è in atto un intenso peggioramento, ma che cosa dovremmo aspettarci per i prossimi giorni? Ebbene, stando ai principali modelli probabilistici pare che la fase instabile possa proseguire anche nel breve-medio periodo, quindi a cavallo tra la conclusione di Maggio e gli esordi del mese di Giugno.
D'altra parte Erik, pur allontanandosi ad inizio settimana verso i Balcani, lascerà in eredità sul Mediterraneo una vasta lacuna barica cui troveranno sfogo nuovi impulsi nord-atlantici legati alla vasta circolazione nord-atlantica che manifesterà, anche nei giorni a venire, chiari segnali di instabilità. In che modo? Tramite frequenti fluttuazioni del getto polare tipiche di un'atmosfera dinamica, che non vede per il momento la padronanza delle figure anticicloniche principali (l'azzorriano e il ben più caldo africano).
In particolare un nuovo impulso di aria fresca potrebbe materializzarsi tra la giornata di martedì 26 e quella di mercoledì 27, allorquando una saccatura piuttosto pronunciata dovrebbe trovare libero sfogo dapprima sull'Europa centrale e poi, successivamente, anche sull'Italia. Ovviamente è presto ora per definire eventuali dettagli previsionali, ciò che è importante tuttavia è inquadrare come potrebbe evolvere una situazione di per se assai complessa, perchè bisognerà poi anche tener conto di un eventuale sbilanciamento più orientale del previsto dell'anticiclone delle Azzorre.
A grandi linee, quindi, la tendenza appare già piuttosto chiara; la cartina degli spaghi ensembles (a sinistra) ci riassume il tutto in maniera ancor più semplificata; tra il 22 e il 25 maggio vivremo una fase instabile, fresca e caratterizzata dalla possibilità di frequenti rovesci e/o temporali, specie al Nord Est e regioni del Centro Sud (a causa di Erik). Tra il 26 e il 31 Maggio tendenza a ritorno di condizioni climatiche più normali per il periodo, ma con ancora possibile instabilità temporalesca soprattutto al Centro Sud. Del dopo non vi è certezza, ma appare evidente come di caldo, o almeno quello vero, non se ne veda la benché minima traccia...
Rinaldo Cilli
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