Analisi Meteorologica
Caldo ESTIVO scacciato da un rapido BREAK rinfrescante? DETTAGLI
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- Pubblicato 05 Maggio 2015
- Scritto da Luca Angelini
Nellìimmagine satellitare di questo pomeriggio, intorno alle ore 16:45, sono racchiusi i segreti del tempo non solo attuale, ma anche per i prossimi 4-5 giorni. Immagini come queste, a supporto ovviamente della modellistica numerica, ci aiutano ad individuare quei soggetti sinottici che fanno da guida all’evoluzione meteo a breve e medio termine. Per questo motivo è lecito domandarsi: che tempo ci dovremo aspettare dopo la sfuriata dell’anticiclone nord-africano?
E andiamolo a scovare quindi questo vero e proprio incubo di molti Italiani; lo potete vedere nell’immagine satellitare, là dove non ci sono nubi, ma meglio identificato con una lingua rosso fuoco proiettata in direzione il Tirreno meridionale. L’altro protagonista della scena, un blocco di aria più notevolmente fresca di origine nord-atlantica, visibile con i ciottoli nuvolosi sul vicino oceano, viene risucchiato dalle latitudini polari e, confluendo entro il "pozzo" depressionario tra Regno Unito e mare del Nord, finisce parzialmente per interferire con l’aria africana, generando lungo il bordo di contatto una lunga (ma tutto sommato debole) perturbazione.
Questa causerà, nelle prossime 24 ore, di qualche rovescio o temporale a carico principalmente delle regioni alpine e avrà il merito di spingere in direzione dell’Egeo e poi persino sulla Russia l’asse del caldo africano, così da permettere l’inserimento di aria via via meno calda da quadranti occidentali. Aria meno calda? E invece quella fresca lassù in oceano?
Per rispondere a questo quesito dobbiamo osservare la perturbazione n.2 a sinistra dell’immagine satellitare di apertura. Inserita in un centro ciclonico sfuggito di recente dalle zone canadesi, questa perturbazione si inserirà entro il flusso portante causandone una vivace ondulazione e quindi provvedendo a forzarlo lungo un canale di correnti di chiara provenienza occidentale. Questo avrà due conseguenze che potranno risultare determinanti per il tempo di casa nostra nel corso prossimo week end.
1) La prima conseguenza vedrà riconsolidarsi sul Mediterraneo un campo di alta pressione alimentato da aria temperata di natura marittima, quindi decisamente meno calda rispetto all'attuale, che ci terrà compagnia nella giornata di giovedì 7 e buona parte di quella di venerdì 8.
2) La seconda (suggerita dall’analisi probabilistica delle correnti in quota, vedi mappa qui sopra a destra), vedrà questo nuovo anticiclone andare a "nozze" con ciò che rimarrà dell’alta africana, ormai dispersa in Russia, provvedendo ad erigere una sorta di blocco sull’Europa orientale. In questo modo la perturbazione n.2 potrà venir richiamata verso l’Italia e interessare con qualche nota di instabilità (rischio di temporali pomeridiano-serali) il Nord venerdì sera e in quella di sabato, le centrali adriatiche nella mattina di domenica e l'estremo Meridione nel pomeriggio-sera dello stesso giorno.
Per ora fermiamoci qui, ben sapendo che occorrerà tornare sulla nostra analisi e rivederla alla luce degli aggiornamenti più freschi, anche perchè una simile evoluzione propenderebbe per un generale rientro delle temperature verso quelle che sono le medie tipiche di questo periodo, il che significa senz’altro un bel "tonfo" rispetto ai valori attuali, la tanto attesa rinfrescata.
Come sempre vi aspettiamo ai prossimi aggiornamenti!
Luca Angelini
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