Analisi Meteorologica
Caldo ANOMALO: perchè il Nord ne ha risentito maggiormente?
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- Pubblicato 18 Aprile 2015
- Scritto da Luca Angelini
Giù si parla di record stagionali bruciati letteralmente al sole di aprile, ma vi garantiamo che ci sono annate che hanno fatto anche meglio. Tra tutte le località che hanno abbattuto il muro del caldo, con temperature al di sopra della media anche di 5-6°C, spiccano in particolar modo quelle site nelle nostre regioni settentrionali. Qui maggiore è stata la compressione adiabatica operata dall’alta pressione, dove ha agito un gomito di correnti discendenti estremamente attivo.
Ma oltre all’influenza altopressoria hanno contribuito anche la lontananza dal mare, quel che caratterizza il cosiddetto clima continentale, e una moderata azione favonica, in particolare nelle vallate sud-alpine e sui settori pedemontani.
In particolare: quando una corrente favonica viene sottoposta a curvatura anticiclonica non crea sbarramento sul versante sopravvento dei monti, in questo caso il versante nord-alpino, l’aria scende da quote estremamente elevate e dunque asciuga e scalda in modo netto l’aria sul versante sottovento, quindi quello padano.
Se qualcuno pensa che i 25-27°C registrati in questi giorni in alcune località del Nord siano da record dovrà irrimediabilmente ricredersi. Basta andare indietro di qualche anno per scoprire valori da primato, addirittura superiori ai 30°Ci registrati nella giornata di sabato 9 aprile 2011, tra i quali in città come Milano, Torino, Verona, Udine, Piacenza, Bologna e Bolzano.
Luca Angelini
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