Analisi Meteorologica
Primavera PRIMO aggiornamento: uno sguardo al mese di Marzo
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- Pubblicato 01 Marzo 2015
- Scritto da Emanuele
Giorni fa elaborammo un aggiornamento riguardo le possibili evoluzioni della situazione meteorologica in Europa e negli USA per i primi giorni primaverili. Nel corso della seguente analisi cercheremo di mettere in ordine qualche altro tassello.
Iniziamo la nostra analisi facendo delle considerazioni sull'indice AO (Arctic Oscillation) e vediamo come si presenta attualmente la situazione:
C'è da dire che nel corso dei prossimi giorni l'AO continuerà a mantenersi in un regime positivo e lo farà anche nel prossimo futuro. Le temperature continueranno a mantenersi inferiori alla media del periodo sugli USA nord-orientali e su parte del territorio asiatico nord-orientale. Differentemente da quanto appena detto, in Europa e sulle aree occidentali degli USA si registreranno valori complessivamente in media.
Osservando attentamente le carte meteologiche si può osservare come nella media troposfera sia presente una zona di bassa polare ben strutturata presso la Baia di Hudson, che estendendosi verso le aree nord-orientali degli USA, lascerebbe intendere che nei prossimi giorni non mancheranno nuove incursioni artiche.
Allo stesso tempo è possibile osservare come sia presente una profonda depressione in area siberiana, che consentirà nel corso dei prossimi giorni condizioni climatiche più fredde. Lo stesso discorso vale per l'Asia, soprattutto però a partire dalla prossima settimana.
Come comincerà il mese di Marzo?
Il regime meteorologico delle prossime settimane dovrebbe mantenersi quello che ha caratterizzato gran parte dell'inverno. Ovvero, con molta probabilità, continueremo ad osservare valori dell'indice AO in fase positiva, anche se c'è da rimarcare il fatto che per luoghi come il Sud-Est del Canada e le aree orientali degli USA questo indice non ha avuto alcuna rilevanza, anzi molto spesso si è dimostrato fallace, soprattutto negli ultimi due-tre anni.
Quindi, con molta probabilità, masse d'aria artica continueranno ad interessare le aree orientali degli USA e il Canada, anche se via via che la stagione avanzerà i risultati di tali ondate gelide verranno modificate con esiti meno importanti.
Prendendo in considerazione anche un arco temporale più ampio, la situazione non sembrerebbe mutare da quella attuale, con possibili ondate di freddo verso le aree orientali e localmente centrali degli USA.
In Europa: continuerà a dominare un clima nel complesso mite, complice anche il regime positivo dell'indice NAO che non sarebbe destinato a mutare nel breve-medio periodo.
Situazione prevista per le prossime 1-2 Settimane:
L'attività delle onde verticali dovrebbe mantenersi tutto sommato stabile e quindi nel complesso tranquilla, anche se questo consentirà al vortice polare di rafforzarsi ulteriormente. Nella prima settimana di Marzo le onde verticali (come anticipammo in ambito di analisi 20 giorni fa) risulteranno più intrusive. Infatti, sul territorio Europeo, si avrà una rapida discesa di aria fredda dalle alte latitudini, con nevicate anche a bassa quota specie sull'Europa dell'Est. Coinvolta marginalmente anche l'Italia, specialmente le regioni centro-meridionali.
Tornando alla nostra analisi, c'è da dire che la fine dell'inverno (la primavera meteorologica che prenderà inizio domenica 1 Marzo) solitamente non è un periodo in cui l'accoppiamento troposfera-stratosfera risulta molto attivo e dinamico.
Pertanto, anche il mese di Marzo (specie nella prima parte) potrebbe seguire il pattern che ha condizionato tutto il mese di Febbraio. Saranno presenti importanti anomalie di geopotenziale su tutto il Pacifico settentrionale e non sembrerebbe potersi verificare una forzatura delle WAF (vertical Wawes Activity Flux), anche se come detto in precedenza non possiamo escludere che con l'avanzare della stagione e con gli inizi dellla Primavera possa verificarsi qualche lenta modifica a livello circolatorio.
Anche nella seconda parte del mese di Marzo, a nostro modesto parere, non dovrebbero verificarsi delle variazioni configurative sostanziali, con un valore dell'indice AO che con molta probabilità proseguirà a mantenersi su valori positivi. Crediamo plausibile, dunque, che l'Europa potrà risultare esposta a un flusso di correnti zonali e quindi il mese di Marzo potrebbe risultare complessivamente mite. Per quanto riguarda l'Asia ci attendiamo invece una spiccata dinamicità meteorologica, mentre gli episodi di freddo maggiori sono attesi (come nel corso della stagione invernale) sugli USA orientali e parte del Nord America. La forzante di queste temperature particolarmente rigide sarà un manto nevoso più ampio rispetto alla normalità.
Sempre in sede di analisi la volta scorsa parlammo del raggiungimento della soglia positiva NAM +1.5. Ad oggi questo valore si è portato fin sul +2.3.
Considerando ciò e tornando alla questione del NAM, ricordiamo che stando alla letteratura di tale indice teleconnettivo, si dovrebbe andare verso una forte stabilizzazione del Vortice Polare Stratosferico, che successivamente si propagherà verso il sottostante Vortice Polare Troposferico.
Sarà proprio la forte stabilità del Vortice Polare Troposferico a determinare valori positivi dell'Indice AO di quello NAO. Si tratterà quindi, qualora confermati i dati appena esposti, di un condizionamento che potrebbe influire sulla prima parte della stagione primaverile.
Sempre seguendo le indicazioni della letteratura descrittiva di tale Indice Climatico (teleconnessione), si potrebbe assistere a condizioni atmosferiche stabili alle medie e basse latitudini, per un periodo che potrebbe protrarsi fino ai 60 giorni.
Nel grafico precedente avete potuto notare il forte raffreddamento stratosferico attualmente in atto. Lo schema configurativo atmosferico associato di solito a tale tipo di situazione è il sottostante, ovvero quello di NAM positivo, con Vortice Polare compatto in sede artica alle alte latitudini e anticicloni subtropicali in espansione verso le medio-alte latitudini.
In conclusione:
Il mese di Marzo dovrebbe risultare nel complesso meno turbolento rispetto a Febbraio che spesso è stato condizionato da ripetute fasi di maltempo.
La prima parte del mese di Marzo, dovrebbe essere condizionata da una maggiore invadenza delle onde verticali (specie la prima decade del mese) che contribuiranno allo sviluppo del prossimo peggioramento a carattere "freddo" che prenderà vita tra il 5 e il 9 del mese. Successivamente si dovrebbe assistere ad una maggiore invadenza da parte dell'alta pressione che estendendosi verso l'Europa centrale potrebbe influenzare maggiormente le nostre regioni settentrionali e del versante tirrenico garantendo un clima tutto sommato più secco e mite.
Tale pattern configurativo, potrà però garantire condizioni di tempo invernale sull'Europa orientale con rapidi passaggi perturbati provenienti dal Nord Europa e che alle volte potranno influenzare il clima delle nostre regioni adriatiche e del Sud Italia, rendendo le temperature localmente anche al disotto delle medie del periodo.
Nella seconda parte del mese di Marzo ci attendiamo una maggiore invadenza da parte dell'alta pressione e un clima tutto sommato più mite sui versanti occidentali della nostra Penisola. Il Sud Italia e le regioni del medio/basso adriatico potranno essere influenzate da qualche infiltrazione di aria più fredda proveniente dai Balcani, con effetti da valutare.
Non si esclude, che qualche rapido passaggio perturbato nel corso della seconda parte del mese di Marzo possa interessare la nostra Penisola da nord a sud.
In base a quanto detto, il mese di Marzo potrebbe dare vita a un sopra media diffuso al Centro-Nord, mentre sulle regioni del Sud Italia e del medio Adriatico dovrebbero mantenersi nelle medie del periodo.
Tra quindici giorni il prossimo aggiornamento.
Emanuele Valeri
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