Analisi Meteorologica
Flusso umido in ulteriore intensificazione; nubi e piogge in arrivo per le regioni tirreniche
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- Pubblicato 09 Dicembre 2011
- Scritto da Rinaldo Cilli
La fase di tempo stabile e soleggiato che ieri ha interessato la nostra Penisola si è rivelata, come previsto, solo un fuoco di paglia. Su tutto il territorio infatti ha dominare è stata l'alta pressione, con solo dei residui ma improduttivi annuvolamenti tra la Calabria e Sicilia. L'aria umida sta infatti tornando ad intensificarsi e nel corso dei prossimi giorni, come abbiamo avuto modo già di approfondire, porterà nuovamente nubi e precipitazioni su gran parte del settore tirrenico peninsulare.
Si inizierà già da oggi; l'immagine satellitare allegata a questo articolo (fonte Sat24.com) ci mostra infatti gran parte del Nord e del settore tirrenico interessati da nubi sparse localmente compatte. In alcune località laziali si sta persino verificando qualche isolato piovasco, che nelle prossime ore, con molta probabilità, si estenderà tra la Liguria di levante e l'alta Toscana.
Come accade spesso in questi casi il lato Adriatico e parte del Sud vengono invece interessati da prevalenza di cielo sereno, in quanto efficacemente protetti dalla barriera appenninica. Qualche addensamento sta sconfindando solo tra le Marche e la Romagna, ma non c'è alcun pericolo che possano manifestarsi delle piogge.
Situazione questa che, con elevate probabilità, tenderà a persistere almeno fino gli inizi della prossima settimana, compromettendosi ulteriormente. Ciò significa che le nubi diverranno via via più compatte, con le precipitazioni che subiranno un ulteriore accentuazione (specie sul settore occidentale italico).
Al momento dunque il grande freddo rimane stazionario alle alte latitudini, non disposto a spingersi più a sud (Vortice Polare compatto e continua attività depressionaria sul nord-Europa, situazione da AO+ e NAO+). Per una svolta, tutta da verificare, bisognerà probabilmente attendere l'ultima decade mensile, intanto non ci resta che vivere almeno quattro o cinque giorni in compagnia dell'umida, ma non certo fredda, circolazione oceanica.
Rinaldo Cilli{jacomment on}
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