Analisi Meteorologica

Importanti MANOVRE invernali all'orizzonte. Tutti i DETTAGLI

Forse ci siamo, ci siamo davvero. L'Inverno statico, mite, noioso e piovoso he ha prevalso fino a ieri sembra ormai in procinto di lasciar spazio ad una stagione quanto meno più movimentata, più dinamica, più fredda e probabilmente anche più nevosa.

Ma andiamo con ordine: l'alta pressione si è estesa fin sul bacino del Mar Mediterraneo dopo aver dominato in lungo e in largo in pieno oceano Atlantico. La "piallata" anticiclonica sarà garantita dall'azione di una profonda circolazione depressionaria che prevale alle medio-alte latitudini e che, vista la propria intensità, impedisce ogni qualsiasi tentativo anticiclonico di estendersi verso nord.

Un blando tentativo si materializzerà tra sabato e domenica e favorirà una rapida incursione d'aria fredda o molto fredda verso l'Est Europa e i vicini Balcani.

Il vortice polare sta ancora vivendo uno straordinario periodo di forma e a confermarlo è anche e soprattutto l'indice AO, che si mantiene costantemente su valori positivi. Si manterrà tale anche nei giorni a venire, pertanto non c'è da aspettarsi nessun importante cambiamento almeno fino al Natale, che probabilmente (almeno in area mediterranea) vedrà un persistente dominio del campo anticiclonico azzorriano, con giornate gradevoli, soleggiate e nebbiose per quanto concerne le pianure del Nord.

Svolta importante nel lungo termine?

Stiamo assiduamente seguendo gli sviluppi futuri della grande "trottola" polare cercando di scorgere eventuali cambiamenti che preludano ad un sostanziale cambio della situazione sinottica. In particolare stiamo osservando con una certa attenzione il riscaldamento stratosferico che si sta compiendo in area siberiana e che altro non farà che rafforzare l'anticiclone asiatico (oltre ovviamente a comprimere il vortice polare stratosferico).

Attraverso le mappe incentrate al medio-lungo termine si evince una netta ripresa delle onde anticicloniche, segnale inequivocabile che presto il vortice polare entrerà in piena crisi. La multimodel allegata a questo articolo è estremamente eloquente nel mostrarci l'azione congiunta dell'onda pacifica, dell'onda atlantica e dell''onda asiatica, che premendo verso nord causeranno l'isolamento di tre noccioli del vortice polare sparsi distintamente in area nord-americana, in area siberiana e in area europea (i "lobi" del VP).

No escludiamo quindi che le grandi manovre invernali prendano gradualmente il sopravvento tra la conclusione del mese di Dicembre e gli esordi di Gennaio. Scenari simili infatti preludono ad un invasione d'aria fredda o molto fredda fino in direzione dell'Europa, anche se ad ora parlare di un eventuale coinvolgimento dell'Italia è piuttosto prematuro. Per ora (e non è assolutamente poco) prendiamoci queste importantissime conferme, poi si vedrà.

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