Analisi Meteorologica
Vortice Polare in declino: al via la stagione degli scambi termici meridiani e dei temporali
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- Pubblicato 13 Aprile 2014
- Scritto da Luciano Serangeli
Nelle prossime settimane prenderà sempre più corpo la perdita di tenuta geopotenziale stagionale del Vortice Polare. Si faranno quindi più profondi e incisivi gli scambi termici meridiani e la genesi temporalesca da contrasto termico che ne consegue.
Niente di strano, niente da attribuire a straordinari fenomeni in atto in Stratosfera, ma più semplicemente la naturale evoluzione della stagione primaverile.
Infatti, il maggior apporto di calore al suolo determinato dall'allungamento delle giornate e quindi da una maggiore irradiazione solare, darà più forza all'espansione delle figure atmosferiche calde anticicloniche, riducendo in contemporanea la potenza di quelle a componente fredda come le cicloniche in generale e in primis del Vortice Polare Troposferico.
La perdita di compattezza del Vortice Polare, a causa di valori geopotenziali meno profondi e la minore vorticità positiva che ne consegue, faranno in modo che lo stesso abbia una minore tenuta alle alte latitudini, tendendo a cedere con maggior facilità e frequenza verso latitudini più temperate.
Confrontando le immagini a seguire, relative all'emisfero settentrionale, possiamo facilmente individuare nella seconda, proiettata alla fine di aprile, isolinee maggiormente distanziate tra di loro e valori geopotenziali meno profondi rispetto alla prima, riguardante invece i valori attuali alla stessa quota isobarica. (Clicca e allarga per una migliore visione)
Allo stesso tempo, nelle due figure citate, possiamo osservare come i promontori altopressori tendano a spingersi maggiormente alle latitudini artiche, mentre lobi distaccati del Vortice Polare verso quelle temperate.
in queta ottica evolutiva, diventano protagonisti della scena meteorologica emisferica gli scambi termici meridiani, che come da norma stagionale daranno luogo a contrasti termici aspri tra masse d'aria di diversa natura e provenienza, atti a favorire la genesi di quelli che sono i più caratteristici fenomeni primaverili, ovvero i temporali.
Come, dove e quando resta tutto da valutare, in base al posizionamento che assumeranno le diverse figure bariche sullo scacchiere euro-mediterraneo.
Luciano Serangeli
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