Analisi Meteorologica
Atlantico a oltranza, sarà MALTEMPO ancora a lungo. Occasioni nevose fino a bassa quota al Nord
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- Pubblicato 04 Febbraio 2014
- Scritto da Rinaldo Cilli
Piove incessantamente da orami tre-quattro giorni e la situazione, almeno per quanto riguarda i prossimi giorni, non è certamente destinata a mutare. Questo perchè sull'Italia continuano ad affluire umide correnti oceaniche che determinano condizioni di spiccato maltempo, con abbondanti nevicate lungo la catena alpina e tanta, tantissima pioggia nelle aree di pianura.
D'altra parte diversamente non potrebbe essere visto il sontuoso stato di forma della circolazione nord-atlantica, che oramai da giorni è tornata prepotente a riconquistare un ruolo da assoluta protagonista nello scenario sinottico-configurativo europeo.
Un via vai perturbato che non accenna minimanente ad arrestarsi, inviando numerose perturbazioni verso il cuore del Mediterraneo e fin sull'Italia, con piogge intense soprattutto al Nord e sulle regioni tirreniche, con nevicate copiose sulle Alpi e punte ben superiori ai 200-250 cm nelle aree nord-orientali.
Nella giornata di domani transiterà un nuovo sistema perturbato attualmente confinato sull'ovest dell'Europa e in rapido spostamento verso levante. Raggiungerà dapprima l'estremo Settentrione e poi scivolerà gradualmente verso sud-est, transitando anche al Centro-Sud, versante tirrenico. Sarà seguito da ampie schiarite e la giornata di giovedì ne sarà una chiara testimonianza. Prima però, al mattino, il Sud dovrà sopportare le ultime insidie piovose, nulla di rilevante.
Venerdì nuovo, rapido peggioramento per il passaggio della terza perturbazione settimanale; porterà piogge su tutta l'Italia e venti umidi occidentali a tratti anche di moderata entità. Neve sulle Alpi, copiosa sui settori nord-orientali. Non ci saranno poi tregue almeno fino all'inizio della successiva settimana, quando ci attendiamo il passaggio di almeno altri tre-quattro sistemi perturbati che porteranno tanta pioggia e molta neve, ovviamente sulle Alpi.
Sarà difficile uscire da questa situazione, tanto più perchè rimarrà bloccata e il Vortice Canadese si presenterà in uno stato di forma davvero eccezionale. Le correnti nord-atlantiche, più fresche, riusciranno di tanto a lambire l'estremo Settentrione (5, 8, 10 e 11 febbraio) e parzialmente anche il Centro Italia, con nevicate che sulle Alpi potrebbero spingersi localmente fino a quote collinari, generalmente non inferiori ai 400-500 metri. Ma il grande assente resta e resterà ancora il grande freddo.
Rinaldo Cilli
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