Analisi Meteorologica
L'atlantico SPINGE in maniera decisa, ma attenzione a qualche possibile AFFONDO artico entro fine MESE
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- Pubblicato 14 Gennaio 2014
- Scritto da Emanuele
La stagione invernale 2013/2014 al contrario delle aspettative di qualcuno che a inizio stagione invocava all'inverno più freddo del secolo, fino ad ora è stato anonimo con un mese di dicembre che ha chiuso sopra media e un mese di gennaio che si appresta a seguire le sue orme.
In realtà, se proprio vogliamo dire le cose come stanno già la stagione autunnale è stata " anomala " in quanto sulla nostra Penisola si sono verificate spesso e volentieri delle condizioni meteorologiche degne dei più caldi mesi estivi. Basta andare a cercare le recenti configurazioni del mese di settembre o di ottobre per accorgersi che è mancato proprio ciò che invece al momento è il fattore che ci ha proiettato in pieno autunno, durante un periodo in cui la nostra Penisola si dovrebbe trovare in pieno inverno ovvero: il flusso Atlantico.
Nel corso dei prossimi giorni e dunque di qui a fine mese, con ogni probabilità lo scenario sarà il medesimo con una profonda depressione situata sul nord Atlantico e alimentata dalla spinta della vorticità ciclonica in arrivo dal Canada , che garantirà lo spostamento di frequenti impulsi perturbati sulla nostra Penisola, con la neve che potrebbe continuare a cadere in maniera copiosa sulle Alpi e localmente anche a quote prossime al piano nel corso dei prossimi giorni su Piemonte e Lombardia.
Ma diamo uno sguardo a ciò che potrebbe accadere verso fine mese. Come avevamo anticipato nei giorni precedenti, si può notare attraverso le mappe elaborate da Wetterzentrale, un notevole raffreddamento del nord Europa. Queste masse di aria fredda verranno pilotate con molta probabilità (19-24 di gennaio) verso il centro Europa, interessando solamente in maniera marginale la nostra Penisola, ma portando così un lieve calo delle temperature e tempo piuttosto perturbato. Nel periodo successivo, ovvero quello che va dal 24 al 31 di gennaio, si potrebbe avere un'invadenza piuttosto notevole da parte dell'anticiclone delle Azzorre, che con molta probabilità non riuscirà ad innalzarsi verso le alte latitudini non consentendo così alle masse di aria fredda da Est di interessare in maniera diretta la nostra Penisola.
Tutto questo ci porta a pensare che condizioni di tempo instabile e freddo potrebbero essere confinate solamente sui Balcani, con la neve che potrebbe tornare a cadere a quote molto basse. Attenzione e non lo escludo, un possibile ritorno della neve a quote basse anche sul medio/basso versante adriatico.
Dire quello che ci riserveranno gli ultimi giorni di gennaio e gli inizi del mese di febbraio sembra ad oggi piuttosto difficoltoso, per questo vi invito a seguire gli sviluppi dei prossimi aggiornamenti solamente su www.meteoportaleitalia.it
Emanuele Valeri
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