Analisi Meteorologica
Anticiclone alla CONQUISTA dell'Europa almeno per una SETTIMANA. A quando un cambiamento?
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- Pubblicato 09 Dicembre 2013
- Scritto da Rinaldo Cilli
Mentre negli Stati Uniti imperversa la forza irruente della tempesta Dion, l'Europa si appresta a vivere alcuni giorni in compagnia di un famigerato anticiclone delle Azzorre che occuperà con tutta la propria ampiezza e vasttità quasi tutto il vecchio Continente.
Domina il bel tempo, ma...: alta pressione è nella maggior parte dei casi sinomino di bel tempo, ma durante la stagione invernale capita spesso di imbatterci in alcune problematiche molto frequenti in caso di dominio prolungato della struttura. Stiamo ovviamente parlando delle nebbie e delle nubi marittime, che sono solite concentrarsi soprattutto tra le pianure, le valli e le località costiere.
Nei prossimi giorni il tempo si presenterà estremamente stabile e soleggiato in gran parte della nostra Penisola, anche se al Nord e sulle regioni del versante tirrenico non mancherà, per l'appunto, la presenza di qualche banco di nebbia a tratti anche compatto accompagnato da addensamenti di origine marittima lungo le zone costiere.
E tutto per via di quel vasto anticiclone che possiamo osservare anche attraverso la mappa modellistica allegata a questo articolo (fonte centrometeo.com). Si tratta di un vero e proprio "mostro", sia per ampiezza che per vastitità, tant'è che durante l'arco dell'intera settimana occuperà dapprima l'Europa meridionale e centro-occidentale, poi via via anche parte di quella orientale e nord-orientale. Insomma, praticamente un dominio incontrastato.
Le perturbazioni atlantiche scorreranno a latitudini ben più settentrionali e si manterranno assai lontane dalla nostra Penisola. Anche l'aria fredda affluirà molto più ad est, interessando la Tuchia e il Mediterraneo orientale tra mercoledì e venerdì.
Tutta la settimana sarà pertanto influenzata da questo strapotere anticiclonico difficile da erodere; certo, ad ovest c'è un vortice Canadese molto attivo e forte che tenterà di spingere verso est, ma almeno fino a venerdì-sabato non ce ne sarà per nessuno e l'alta pressione proseguirà incontrastata a dominare. Mollerà la presa solo nel fine settimana, quando non sono da escludersi instabili incursioni fresche da nord (ma ci torneremo).
A quando un cambiamento? Orbene, analizzando la situazione sinottica e teleconnetiva ipotizziamo che un cambiamento graduale inizierà a manifestarsi probabilmente dopo il 20-21 di Dicembre. Fino a tale termine infatti il vortice Polare continuerà a presentarsi estremamente intenso e compatto, poco propenso quindi a spingersi verso sud. Di contro l'alta pressione farà estremamente fatica a premere verso nord e resterà "schiacciata" alle medio-basse latitudini.
Nell'ultima settimana del mese potrebbe verificarsi il tanto atteso mutamento della circolazione atmosferica, anche se bisognerà aspettare ancora qualche giorno per esserne maggiormente sicuri. Ma il getto polare, progressivamente, tenderà a rallentare la propria corsa e ipotizzare una fase caratterizzata da maggiori ondulazioni non è certo un rischio poi così azzardato.
Rinaldo Cilli
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