Analisi Meteorologica
Dopo le PIOGGE e TEMPORALI torna l'anticiclone che ci riporterà il bel tempo. Ma DURERA?
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- Pubblicato 05 Novembre 2013
- Scritto da Rinaldo Cilli
Sta transitando sulle estreme regioni meridionali dell'Italia la seconda perturbazione del mese di Novembre che nel corso delle ultime 12-24 ore ha causato una fase di violento maltempo soprattutto tra la Sardegna, le regioni centrali e quelle nord-orientali, in primis il Friuli.
E' evidente, anche osservando le attuali immagini da satellite, le piogge e i temporali che stanno flagellando parte dell'estremo Sud, generando in più di qualche caso numerosi disagi.
Il maltempo all'estremo Meridione insisterà almeno fino alla serata, subendo una progressiva attenuazione con il passare delle ore. Altrove la situazione è chiaramente già migliorata e lo possiamo notare attraverso le ampie schiarite che dominano indiscusse lo scenario.
Domani, almeno nella prima parte della giornata, delle residue precipitazioni persisteranno soprattutto sulle regioni meridionali, mentre altrove si assisterà ad un aumento notevole della pressione atmosferica. Attenzione soprattutto al calo termico che si compirà tra stanotte e le prime ore di domani, a causa dell'aria fresca ormai estesasi a tutto il nostro Paese.
Tra giovedì e venerdì l'anticiclone delle Azzorre tornerà prepotente ad estendersi a tutto il Mediterraneo centrale e alla nostra Penisola (mappa a corredo), riportando condizioni di bel tempo condite per altro da temperature in nuovo aumento (comunque contenute, non particolarmente miti).
Dominio anticiclonico che durerà? Probabilmente non più di due giorni, perchè già nel fine settimana giungerà una nuova perturbazione accompagnata da aria fredda che lambirà soltanto il nostro Paese, transitando al Nord e dirigendosi successivamente verso il comparto balcanico, attivando tesi venti di tramontana che esalteranno un vistoso calo termico. Breve parentesi invernale quindi, seppur nulla di particolarmente importante.
In questo "gioco" delle onde meridiane altri significativi peggioramenti non sono da escludere da qui e almeno fino alla prima metà del mese, in un contesto che non si presenterà statico come si è invece verificato negli ultimi giorni di Ottobre.
Rinaldo Cilli
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