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Grandi manovre in atto. Vediamo tutto ciò che bolle in atmosfera!

Dettagli: Categoria: Monitoraggio & Analisi modelli; Pubblicato 21 Settembre 2013; Scritto da Marco Iannucci

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Grandi manovre in atto. Vediamo tutto ciò che bolle in atmosfera!

Buongiorno cari amici di MeteoportaleItalia. Primo giorno di Autunno astronomico, ovvero Equinozio d'Autunno. Le ore di luce hanno pareggiato i conti con quelle di buio e da ora in poi avremo più buio che luce dell'arco della giornata. Intanto osservate bene la carta gfs di apertura.

Anche sul piano meteorologico ci sono grandi manovre in atto infatti. L'ex ciclone tropicale Humberto finisce nella fauci della depressione d'Islanda influenzando la forza della corrente a getto. In effetti quello che provocherà in sede è un bello stravolgimento.

A 48 ore vediamo già maturato i distacco di una vasta porzione di aria fredda e instabile affondare come una lama nel burro a nord della Azzorre. Lo schok provocherà di rimando l'esaltazione dei flussi tropicali che gonfieranno come un grosso pallone rosso l'anticiclone Franco-Britannico.

Gli effetti dell'enorme ferita aperta in medio Atlantico saranno nel seguito quelli di far migrare l'anticiclone lentamente con i massimi verso l'Italia. Ed eccoci a 96 ore sede dell'ex anticiclone Franco-Britannico, che ormai ha perso il suo smalto giovanile di 1025 hpa, ma farà comunque il suo lavoro assicurandoci bel tempo e mitezza ancora per qualche giorno. Intanto avrete notato dalla mappa GFS 06 che anche alle alte latitudini sarà cambiato qualcosa, anzi tutto.

Dov'era la depressione islandese ora abbiamo una 1025hpa di alta pressione, mentre il grande centro motore di aria instabile e fredda in quota è completamente dislocato sul continente, tra Russia, Est Europeo e Scandinavia.

Inutile dire che andare a rovistare nel lungo termine, in queste occasioni di grandi sconvolgimenti energetici in atmosfera è quasi come voler leggere il futuro in una palla di vetro. Quello che posso ragionavolmente dire è che la ferita aperta in atlantico finchè continuerà ad avere forza alimenterà sul suo bordo orientale la risalita di correnti calde anticicloniche per l'Italia.

Ma essa stessa forse, quando inzierà ad esaurire la sua energia, potrebbe iniziare a migrare lentamente verso est e magari fungere da calamita per un nuovo affondo instabile. In tal caso sarebbe tempo di stampo autunnale anche da noi. Troppo presto per parlarne ora.