Monitoraggio & Analisi modelli
Estate DIE HARD, ma saremo sul filo del MALTEMPO
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- Categoria: Monitoraggio & Analisi modelli
- Pubblicato 04 Settembre 2013
- Scritto da Marco Iannucci
Buongiorno cari lettori. Come mostrato dall’immagine di sat24 si può notare che un possente anticiclone con i massimi pressori tra Francia e Nord Italia abbraccia una buona parte del mediterraneo centrale e occidentale.
Ci attende dunque una giornata stabile e soleggiata in tutto il Paese, con l’esclusione della sola Sicilia, che vedrà residue precipitazioni specie nell’area ovest per la circolazione instabile basso mediterranea che da giorni e giorni ormai percorre quelle latitudini.Dando uno sguardo al futuro dovremmo dire: “ESTATE DIE HARD” come il film di Bruce Willis. Si perché quest’estate appare veramente dura a morire se diamo uno sguardo al modello GFS emissione 00. Ma la prosecuzione del clima estivo è tutt’altro che legata a un anticiclone stabile e fisso sull’Italia, anzi è figlio di dinamiche diverse.
Attualmente infatti siamo sotto la protezione dell’anticiclone con massimi su Francia e Nord Italia, ma tale figura anticiclonica è destinata a invecchiare e indebolirsi già nei prossimi giorni. Un lievissimo calo dei geopotenziali sarà già sufficiente nella giornata di venerdì a produrre instabilità termoconvettiva nelle aree interne della Penisola e la formazione, facilitata dalle temperature marine, di possibili temporali in pieno tirreno che però non dovrebbero raggiungere mai le coste.
Il condizionale è d'obbligo in quanto è una situazione previsione molto caotica da seguire continuamente. A dare una nuova iniezione di vitalità al clima estivo specie al centrosud italico sarà poi la goccia Inglese che si staccherà dall’affondo meridiano in atlantico proprio nella giornata di venerdì.
Sempre più probabile è che prenda una via meridionale andando a interessare con la sua circolazione instabile Francia, Spagna e Portogallo e a causa della quale mentre masse d’aria molto calde saranno richiamate a risalire dal Nord Africa verso l’Italia. La mappa wetterzentrale centrata su domenica sera mostra l'intensità dell'aria calda in risalita dall'Africa a 850hpa.
A questo punto la situazione diventerebbe molto delicata. Una vera e propria questione di Chilometri. Sempre secondo il modello americano infatti la goccia fresca franco-spagnola si posizionerà abbastanza a est da fare in modo il Nord Italia finisca a inizio della prossima settimana sotto la circolazione da sudovest di potenti sistemi temporaleschi, che viaggiano al limite della figura stabilizzante calda anticiclonica, che invece interesserebbe con un clima ancora molto caldo il meridione italiano. Sarebbe insomma un’Italia spaccata in due nel senso Nordovest-Sudest, con il limite della +20 a 850 hpa che potrebbe toccare le coste meridionali italiane.
Continuando a osservare il modello GFS, avverrebbe poi fino al limite del lungo termine una reiterazione della circolazione calda meridionale dall'Africa, con clima estivo a oltranza per il nostro centrosud.
Bastano in questi casi davvero piccole modifiche nella visione modellistica a produrre effetti significativamente diversi sul territorio. Per questo vi invitiamo a seguire costantemente gli aggiornamenti presenti sul sito.
Marco Iannucci
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